Incendio fra Demonte ed Aisone: operazioni di spegnimento sospese per motivi di sicurezza | L’intervento riprenderà domani all’alba. Fiamme domate invece a Roccaforte Mondovì

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Risulta ancora attivo l’incendio scoppiato oggi sulle alture tra Demonte ed Aisone; per tutto il pomeriggio un Canadair del Dipartimento nazionale VVF ed un elicottero del servizio antincendio regionale hanno operato sul fronte dell’incendio.

Le operazioni sono state sospese intorno alle 17.00 poiché per motivi di sicurezza non è possibile effettuare lanci di estinzione. Domattina, alle prime luci dell’alba, si recheranno nuovamente sul posto i volontari AIB provenienti dalle squadre di Borgo san Dalmazzo e Demonte per riprendere le operazioni di spegnimento; oggi erano circa in 15 ad operare.

 

Risulta spento invece il rogo scoppiato questa mattina a Roccaforte di Mondovì località Prea. Vigili del fuoco di Mondovì e 14 volontari AIB delle squadre di Chiusa Pesio e Peveragno hanno lavorato fino alle 16.00 circa per avere ragione delle fiamme; gli operatori a terra anche in questo caso erano coadiuvati da un elicottero del servizio aereo regionale.
Intanto intorno alle 16.00 due segnalazioni sono nuovamente arrivate da parte della sala operativa regionale alle squadre AIB; due nuovi incendi, avvistati il primo a Peveragno in Loc. Eretta, il secondo a Frabosa Soprana, località Mondagnola; nuovamente sul posto le squadre AIB di Chiusa Pesio, Peveragno e Frabosa soprana.

 

Il settore Anti incendi boschivi della Regione Piemonte sta monitorando la particolare situazione del Cuneese ed è probabile che nelle prossime ore verranno presi provvedimenti al fine di monitorare e tentare di ridurre il rischio incendi sul nostro territorio.

 

Da parte dell’ispettorato provinciale vogliamo, attraverso gli organi di stampa, sensibilizzare la popolazione sull’uso del fuoco per le consuete attività di pulizia dei boschi. Siamo assolutamente coscienti del fatto che queste attività in molti casi siano necessarie per motivi di lavoro, ma incidenti come quelli di oggi potrebbero pregiudicare per anni il nostro territorio boscato, oltre ovviamente al rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrative.