Cuneo, sui parcheggi blu nel centro storico è polemica. Dalmasso: “Sentite le esigenze dei residenti”; Lauria: “Una barzelletta”

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Varchi elettronici in arrivo nel centro storico di Cuneo, e non tutti sono contenti. Già, perché i cambiamenti riguarderanno diversi aspetti della vibilità della zona, ed anche i parcheggi: tutta la zona coinvolta diventerà blu, cioè con posteggi a pagamento e pass per i residenti, che potranno averne due per nucleo familiare, il primo al costo di 25 euro, il secondo a 75 euro.

Il pass non consentirà però di parcheggiare in piazza Foro Boario e in piazza Galimberti. Ad illustrare queste proposte è stato l’assessore Davide Dalmasso durante la Commissione consiliare di qualche giorno fa, che ha anticipato un incontro con i residenti del quartiere, nel quale non sono mancate le contestazioni. “Il confronto dell’altra sera è stato utile per noi per valutare varie situazioni e necessità che ci sono sulla città e sul territorio – spiega l’assessore Dalmasso – ma credo che ci sia forse un pochino di confusione di fondo“. In che senso? “Innanzitutto si confondono le richieste e le esigenze dei residenti con quelle che invece riguardano il commercio ed il mercato, che sono diametralmente opposte. Secondo noi si deve cercare il più possibile di contemperare le esigenze, ovviamente vanno tenute in debito conto quelle dei commercianti, ma quelle dei residenti, che vivono tutto l’anno lì, sono molto rilevanti. La proposta è stata fatta nell’ottica di cercare di dare miglioramenti sulla problematica dei parcheggi, che esiste ed è sempre esistita nell centro storico per quanto riguarda i residenti, e va nella direzione di dare la possibilità a tutti loro di parcheggiare in una zona molto più ampia rispetto a quella attuale. Al contempo, aumentando le zone blu, si aumenta pure la rotazione e quindi anche per i commercianti c’è un aiuto in questo senso“.

 

Però i residenti hanno reagito male a questa proposta. “Il discorso dei parcheggi riservati ai residenti, come legittimamente chiedono, è proprio un problema di numero. Noi non avremo un numero di parcheggi tale da darne uno ad ogni famiglia, ed allora con che criteri dai il parcheggio riservato a uno e non all’altro? Non escludo che sia una soluzione a tendere, ma credo, come ho già detto nella sera dell’incontro, che passi dalla decisione di pedonalizzare l’intero centro storico: allora a quel punto ci sarebbe un altro approccio, ma ad oggi non siamo ancora a questo tipo di discorso. Credo che questo sia un inizio, poi si valuterà“. Vi aspettavate questa reazione da parte dei cittadini alla vostra proposta? “Ovviamente c’era il sentore che ci fossero alcune situazioni più critiche o eclatanti. Siamo sul territorio tutti i giorni, qualche cosa l’abbiamo sentita ovviamente. Ci siamo incontrati più volte con il comitato di quartiere e anche con l’associazine commercianti e con i rappresentanti del mercato. Abbiamo cercato di sentire tutte le campane, però poi è necessario fare una sintesi, e quindi cercheremo di fare la sintesi che possa essere più vicina possibile alle esigenze di tutti“. Quindi andrete avanti con la vostra idea? “Be’ i varchi elettronici ci sono, non si può tornare indietro. E’ stato fatto un investimento importante a tutela del centro storico. Poi è ovvio che quello che si decide non sarà immodificabile per il resto dei giorni: se si vedrà che le cose che verranno decise non saranno sostenibili, si valuterà di modificarle. Nessuno pretende di essere esclusivamente nel giusto, ma le nostre proposte sono frutto di studi e approfondimenti, non solo di elucubrazioni personali

 

Nell’opposizione, a battagliare sulla questione è Beppe Lauria: “Nell’ultima commissione mi è sembrato di essere l’unico ad essere contrariato dalla decisione – dice -. Tanto per cominciare, io non avrei messo i varchi ma i ‘funghi’. Poi, ed è la mamma di tutte le battaglie, stiamo ragionando di posti che non ci sono, tant’è che c’è anche la proposta di individuare un senso unico su Lungo Gesso per liberare nuovi posti“. Come si poteva risolvere questo problema? “Avevamo piazza Foro Boario con 500 posti che poteva essere tranquillamente aperta e richiusa, ma non lo hanno fatto perché hanno detto che non c’erano i soldi, salvo poi dirci che stavano ragionando su piazza Galimberti: sono d’accordo, ci mancherebbe altro, ma non capisco perché i soldi non c’erano per piazza Foro Boario , dove non c’era da fare neanche un grosso intervento, e ci sono invece, eventualmente, per farli in piazza Galimberti. Altro ragionamento: dove c’era l’eliporto abbiamo fatto un parcheggio di un piano a raso, potevamo farlo multilivello e non l’abbiamo fatto. Stesso discorso all’ex caserma Cantore: è stato messo a posto il parcheggio che c’era, potevamo sopraelevarlo e non l’abbiamo fatto. A me sembra che questa amministrazione si diverta a costruire, ma lo faccia senza lungimiranza e senza idee, perché man mano che si va avanti ha idee tese a correggere. La cosa allucinante, può essere che abbia capito male ma non credo, è che l’assessore ha detto che non esiste un problema parcheggio: dire questo significa essere in malafede o matto“.

 

Cosa avrebbe fatto di diverso lei? “Dall’inizio della tornata amministrativa questi signori hanno avuto in mano più di 20 milioni di euro. So che è facile dirlo, un po’ meno farlo, ma un amministratore con un minimo di attributi e orgoglio personale e che vuole bene alla società, con quella cifra fa di più. Io avrei provato a vedere se si riuscivano a trovare altri 20 milioni, e secondo me la possibilità c’era; messi insieme 40 milioni io avrei cambiato la città. Nel senso che avrei risolto i problemi della città, loro invece hanno fatto pezzi sporadici. Certo, nessuno dirà che via Roma è brutta, visto com’era prima, ma se uno l’avesse fatta pensando già prima che si voleva pedonalizzarla, avrebbe fatto altre scelte, anche a livello architettonico e di struttura. Invece all’inizio non volevano pedonalizzarla, poi invece l’hanno pedonalizzata, perché come facevano a spiegare che rimaneva chiusa con un cantiere che si allungava?“. Quindi non torneranno indietro? “Ma cosa vuole che facciano ora? Dopo aver costruito tutto e il contrario di tutto, pensa che rompano tutto? Ma neanche per sogno. Si inventeranno il senso unico su Lungo Gesso, diranno che sono stati bravi, metteranno i varchi grazie ai quali chi ha l’auto straniera se ne sbatterà, potrà entrare e fare quello che vuole, e pagheranno i soliti fessi. E il cittadino che abita nel centro storico lato Stura dovrà andare a parcheggiare sul lato Gesso perché non può neanche usare piazza Foro Boario. E’ una barzelletta“.

 

GDS