Futura Langhe, una nuova realtà per il calcio femminile nella Granda | Il presidente Susanna Valzolgher: “La parola “gioco” deve tornare protagonista”

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Tra le nuove società calcistiche recentemente nate nella Granda, la Futura Langhe è senza dubbio una delle più interessanti anche alla luce dei risultati sportivi che, dopo pochi mesi dalla sua nascita, sta riscuotendo nel campionato di Serie D femminile.

Le biancoverdi langarole occupano infatti la seconda posizione in classifica al pari della Rondinese, distanziate di quattro lunghezze dalla capolista Vianney ma con due partite disputate in meno ed ancora imbattuta. Insomma, i presupposti per rinverdire una tradizione calcistica a livello femminile da sempre molto forte nelle Langhe ci sono tutti, anche se le basi e gli ideali vanno oltre ad un discorso di classifiche e risultati, come ci tiene a sottolineare la presidentessa del neonato sodalizio Susanna Valzolgher

 

Presidente, come è nata l’idea di dare vita alla Futura Langhe?

“La Futura Langhe è nata dalla nostra volontà di recuperare quell’idea di gioco divertente, piacevole, “leggero”, che arrivando a toccare alti livelli si rischia spesso di perdere. Certo, non trascuriamo i risultati sportivi, sul campo diamo il massimo e puntiamo sempre alla vittoria, ma pensiamo sia prioritario ritrovare quella “leggerezza” nel giocare a calcio. Questa era la nostra idea e per nostra fortuna abbiamo trovato delle persone motivate che condividevano questo ideale e che ci hanno seguito. Già più di un anno fa alcune ragazze che avevano maturato esperienza a livelli più alti avevano espresso la volontà di non proseguire perchè l’impegno non era più compatibile con lo studio o il lavoro, ma allo stesso tempo erano dispiaciute di dover lasciare il mondo del calcio. Su queste volontà la Futura Langhe ha gettato le sue basi, si è deciso di proseguire tutti con ritmi più tranquilli, riportando per una volta la parola “gioco” in primo piano, facendole ricoprire il ruolo da protagonista nel senso pieno del termine. E’ stato un processo lungo e a tratti non semplice, ma alla fine si è concretizzato felicemente”

 

Dal nome che avete adottato traspare la vostra volontà di fungere da riferimento per un intero territorio…

“Futura Langhe non è un nome scelto a caso. Giochiamo ad Alba, al Mussotto sul campo del Centro Sportivo Koala, ma siamo slegati da qualsiasi altra realtà attiva o che è stata attiva in passato in città. Futura Langhe perchè vogliamo essere un punto di riferimento per tutto il territorio e non solo per una città, vogliamo che quelle ragazze che vivono nelle Langhe o nel Roero e che vogliono giocare a calcio senza troppe pressioni e crescere in un ambiente sano e familiare, qui possano trovare la loro casa. E le risposte sono state sin da subito entusiaste, perchè non abbiamo mai dovuto fare troppa pubblicità per attirare a noi le giocatrici ma ci sono state tantissime ragazze che hanno compreso a pieno il nostro messaggio e i nostri ideali e si sono proposte a noi dandoci la possibilità di allestire una squadra decisamente competitiva”

 

Alcune giocatrici vengono dall’esperienza anche in categorie prestigiose. Non è stato difficile per loro fare un passo indietro e tornare da dove era partita la loro avventura nel mondo del calcio?

“E’ vero, molte ragazze vengono da esperienze passate in altre squadre anche a livelli decisamente alti. Forse troppo, perchè alcune di esse hanno avvertito la necessità di abbassare il tasso di agonismo, e la Futura Langhe ha dato loro la possibilità di ritrovare quell’energia, quell’entusiasmo, quell’ambiente che caratterizzava i loro esordi calcistici. Oggi possiamo contare su un gruppo compatto, che ha accolto benissimo le nuove arrivate, che le ha integrate come in una grande famiglia nella quale non esistono fazioni o gerarchie dettate dall’anzianità o dall’esperienza”

 

Come è strutturata l’attuale rosa della Futura Langhe?

“Attualmente abbiamo 26 ragazze tesserate, qualcuna proveniente dal calcio a 11, altre dal calcetto, altre ancora amiche delle amiche che hanno voluto aderire al progetto in modo piacevole. Fanno tutte parte della rosa di Serie D, guidata da Gianfranco Tufo con Michele De Vita a seguire i portieri. Una rosa così ampia permette alle giocatrici di avere un rapporto rilassato con la squadra, perchè attorno allo zoccolo duro ruotano quelle giocatrici che non sono in grado di garantire una presenza fissa. Noi siamo convinti che l’allenamento sia alla base di tutto e se si vogliono raggiungere risultati importanti sia necessario lavorare bene in settimana, quindi chi non può allenarsi con costanza difficilmente giocherà la domenica, e questo numero di giocatrici ci consente di farle ruotare, di avere sempre un buon numero presente la domenica e poter sopperire alle immancabili defezioni”

 

Al momento siete ancora imbattute e seconde in classifica ma con la vetta a portata di mano. Onestamente, si aspettava un risultato così lusinghiero in una stagione, per ovvi motivi, di assestamento?

 

“Mentirei se dicessi che non mi aspettavo questi risultati. Diverse ragazze tra quelle tesserate con noi possono vantare un’ottima esperienza anche in campionati superiori, sanno stare in campo, sanno come preparare fisicamente e mentalmente la partita e questo è fondamentale in questo campionato e spesso può fare la differenza. Quello che non mi aspettavo era un campionato di Serie D così bello ed equilibrato, con partite sempre molto combattute ed incerte”

 

Dove pensa possa arrivare a fine stagione la Futura Langhe?

“Non ci poniamo troppi obiettivi, viviamo una domenica per l’altra, una partita per l’altra, un risultato per volta. La cosa fondamentale è stare bene insieme, se si vince certo, è più bello, ma questa non è la nostra priorità. Sono convinta che le cose più sono spontanee e più portano al risultato, quindi andiamo avanti per la nostra strada consapevoli che abbiamo un percorso da compiere anche se, al momento, non vogliamo ipotizzarlo”

 

Presidente, a lei la possibilità di chiudere come meglio crede…

“Come ogni nuova realtà abbiamo bisogno del supporto di tutti. Non ci nascondiamo, questa avventura che sul piano sportivo e umano ci sta dando tante soddisfazioni ha bisogno di un aiuto concreto, quindi colgo l’occasione per invitare eventuali sponsor a farsi avanti e ad affiancarci in questo percorso che va oltre ad un discorso puramente sportivo. Così come voglio invitare quelle giocatrici o semplice appassionate al gioco del calcio ad entrare in contatto con la nostra realtà. Noi ci siamo e siamo pronte ad accogliere chi ama il calcio, di qualunque livello e capacità. Noi siamo pronte ad accoglierle”

 

Fabio Magliano