Andrea Olivero interviene sul caso-Michelin: “Il Governo promuova un incontro con l’azienda”

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La decisione della Michelin, attraverso il nuovo piano strategico di riorganizzazione aziendale 2016-2020, di lasciare a casa 578 dipendenti (30 ad Alessandria, 120 a Torino e 28 a Tribano nel Padovano), chiudendo totalmente lo stabilimento di Fossano in provincia di Cuneo (400 lavoratori), è stata una doccia fredda improvvisa

Per la “Granda” è un altro pezzo di occupazione persa, anche se nelle intenzioni della multinazionale della gomma c’è il potenziamento della fabbrica della frazioni Ronchi del capoluogo. Quali strategie adotterà il Governo per tamponare la situazione? A rispondere è il viceministro cuneese Andrea Olivero. “In questa fase – dice – dovremo promuovere un incontro con l’azienda per comprendere le motivazioni che l’hanno spinta a questa scelta e cercando di capire se esistono dei margini per poterla far rientrare. Non possiamo lasciare un numero così elevato di lavoratori senza delle prospettive, quindi è assolutamente necessario trovare delle soluzioni. Anche perché, negli ultimi anni, le istituzioni hanno appoggiato la Michelin nel percorso di sostegno agli investimenti”.