Immigrazione clandestina in Granda: arrestato un albanese irregolare, espulsione dall’Italia per sette persone

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Negli ultimi giorni i carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, che si avvalgono degli 8 Comandi di Compagnia e 75 Stazioni dipendenti presenti sul territorio, hanno pianificato ed eseguito una serie di mirati controlli con l’obiettivo di contrastare l’immigrazione clandestina e qualsiasi forma di illegalità connessa alla presenza di stranieri irregolari nella provincia Granda.

 

Il bilancio della operazione anti-immigrazione clandestina, condotta nelle ultime ore e terminata con le prime luci di stamattina, è il seguente:

 

310 extracomunitari di varie nazionalità (principalmente albanesi, marocchini, macedoni e senegalesi) identificati in totale sul cui conto sono state avviati specifici accertamenti, molti di loro sono stati anche accompagnati in caserma allo scopo di verificarne sia le esatte generalità che la regolarità dei documenti di soggiorno dei quali erano in possesso mediante l’attivazione delle Banche Dati;

 

1 giovane clandestino 28enne, pregiudicato e disoccupato di nazionalità albanese, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di BRA per il reato di reingresso illegale nel territorio dello Stato. I militari braidesi, dopo aver fermato l’albanese mentre era alla guida della sua auto nel centro cittadino ed averlo condotto in caserma per le ulteriori verifiche del caso, hanno infatti accertato che era stato già espulso dal territorio italiano nel 2008 a seguito di un ordine di espulsione emesso contro di lui dal Prefetto di Savona e venne accompagnato alla frontiera. Aveva fatto però illegalmente nuovamente ingresso in Italia e per questo è stato arrestato e messo a disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Asti in attesa di essere processato col rito direttissimo.

 

7 immigrati sono risultati senza permesso di soggiorno (2 marocchini a BORGO SAN DALMAZZO, 2 albanesi ed 1 senegalese a CUNEO e 2 macedone ad ALBA) e per loro, al termine delle procedure d’identificazione, sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio italiano. I sette extracomunitari irregolari, sul conto dei quali sono state avviate le procedure di rimpatrio nei paesi d’origine trattandosi di clandestini (ad alcuni di loro erano già state notificate specifiche ordinanze a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni ma non lo avevano fatto), sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per violazione della norme sull’immigrazione.

 

c.s.