Violenza su donne in provincia di Cuneo: denunciati tre ex mariti

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Sono stati complessivamente tre i casi di violenza sulle donne perseguiti dai carabinieri nei giorni scorsi in provincia di Cuneo.

 

 

CUNEO: i carabinieri hanno notificato una ordinanza di DIVIETO DI AVVICINAMENTO ALLA VITTIMA ad un 30enne marocchino per il reato di atti persecutori (stalking). Il giovane, già denunciato alcuni mesi fa perché perseguitava la sua ex moglie, una 25enne operaia italiana, aveva continuato a molestarla e minacciarla incurante di essere stato denunciato da lei. La vittima si era nuovamente rivolta ai carabinieri che hanno immediatamente informato l’Autorità Giudiziaria che ne ha emesso il provvedimento cautelare nei suoi confronti.

 

Sempre a CUNEO i militari dell’Arma hanno denunciato per atti persecutori (stalking) un 40enne impiegato italiano che, sin dalla scorsa estate, minacciava, pedinava ed in più occasioni aveva anche aggredito per strada l’ex moglie, una casalinga 30enne cuneese. La donna, ormai stanca dalle vessazioni che subiva e temendo che l’ex marito potesse fargli ancora del male, lo ha denunciato in caserma ed i carabinieri, al termine di una serie di accertamenti, lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria. Anche in questo caso ora, a carico dell’indagato, potrebbe essere emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima pena il suo immediato arresto nel caso venisse violata tale misura cautelare.

 

ALBA: i militari denunciato per reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate un operaio 50enne del luogo che, senza alcuna ragione, tra le mura domestiche picchiava ripetutamente la moglie, una casalinga 40enne albese. La donna è riuscita ad avvertire i carabinieri sul numero d’emergenza 112, sul posto è intervenuta una pattuglia di militari che hanno bloccato l’uomo e prestato i primi soccorsi alla donna, la quale se la è cavata con qualche lesione al viso poi medicata al Pronto Soccorso. Al denunciato, in via di separazione dalla moglie, è stato notificato il provvedimento con cui gli viene vietato di avvicinarsi ancora alla vittima.