Savigliano: giovane malmenato ed accecato con sostanza urticante. Quattro persone arrestate

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La notte tra sabato e domenica, intorno alle 02.45, è giunta una telefonata al numero di emergenza 112 da parte di una giovane donna che, in lacrime, chiedeva aiuto in quanto il suo ragazzo era stato percosso da alcuni clienti di un locale sito nella zona industriale di Savigliano.

 

Dopo pochi minuti una Gazzella è giunta sul posto. Nella circostanza i due militari, poi supportati da altri colleghi giunti in rinforzo, hanno notato un giovane steso a terra semivestito con il volto coperto di sangue e che lamentava forti dolori al braccio e al torace.
La donna, nell’immediatezza, denunciava ai militari operanti che poco prima si trovava nel locale in compagnia del ferito e che, quest’ultimo, ad un certo punto della serata si era recato in bagno in quanto non si sentiva bene, poi specificava che un addetto alla sicurezza lo aveva accusato di aver danneggiato una porta e per questo motivo lo aveva percosso, unitamente ad altri tre uomini, per poi spingerlo fuori dal locale.
Sulla pubblica via, due dei quattro uomini, lo avevano percosso ancora violentemente con calci e pugni per poi rientrare nel locale.

 

In queste circostanze, tanto la donna quanto una sua amica, erano state accecate dal getto di una sostanza urticante, già usata nei confronti del giovane ferito che lo aveva inibito da ogni forma di difesa e, in effetti, l’aggressione terminava perché la sua ragazza interveniva per difenderlo.
Il giovane ripresosi cercava di rientrare nel locale, circostanza in cui rompeva il vetro di una porta, ma veniva nuovamente raggiunto dai quattro uomini che lo percuotevano nuovamente con calci e pugni.
Nel frattempo un’ambulanza giunta sul posto soccorrreva il ferito, un giovane di origini albanesi, e lo trasportava presso l’ospedale di Savigliano dove veniva riscontrato affetto da numerosi traumi e fratture per poi essere dimesso con una progonosi 45 giorni salvo complicazioni.
La ragazza della vittima e un’altra testimone nel frattempo indicavano, ai militari operanti, gli autori dell’aggressione.
Tutti e quattro venivano identificati, si tratta di cittadini rumeni di età compresa trai 43 e 23 anni, residenti o domiciliati a Torino, alcuni di loro con precedenti specifici.
I fermati condotti in caserma sono stati denunciati in stato di arresto per lesioni gravisse e sono stati tradotti presso il carcere di Cuneo. Martedì mattina l’arresto è stato convalidato.