Vaccinazioni antinfluenzali: l’Asl CN1 si prepara

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L’Asl CN1 sta mettendo a punto i preparativi per affrontare l’epidemia influenzale cominciando dall’organizzazione della campagna vaccinale che prenderà il via nelle prossime settimane.

Ogni anno l’influenza, in un arco temporale di circa due mesi, colpisce dai 5 ai 10 milioni di italiani e provoca da 5000 a 8000 morti, dai 50.000 ai 100.000 ricoveri ospedalieri e circa 5 milioni di visite mediche.

 

Lo scorso anno, a causa di una riduzione delle vaccinazioni dovute alla diffusione di notizie, poi rivelatesi completamente infondate, sulla pericolosità di un lotto di vaccino, l’influenza ha colpito molte più persone causando un aumento dei ricoveri in ospedale e del numero dei morti. Un fenomeno che non ha interessato solo le categorie che solitamente si avvalgono maggiormente della vaccinazione, ma ha contribuito ad una maggior diffusione del virus tra tutte le classi di età.

 

Domenico Montù è il direttore della struttura Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl CN1: “L’obiettivo principale è quello di evitare che succeda come l’anno scorso quando, a fronte di una minor adesione alle vaccinazioni, si è assistito nei mesi immediatamente successivi ad un netto aumento delle malattie e della mortalità tra le categorie maggiormente a rischio che, ricordiamo, sono le persone con più di 65 anni di età, le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, coloro che sono affetti da malattie croniche quali il diabete, le malattie respiratorie e cardiovascolari, renali, ecc. ovvero coloro che svolgono un lavoro di primario interesse collettivo come il personale sanitario degli ospedali e delle Asl, i membri delle forze di polizia e di pubblica sicurezza in genere; allevatori ed altri lavoratori a contatto con animali che possono diventare fonte di infezione per virus influenzali non umani”.

 

La vaccinazione di tutte le persone a rischio può diminuire la mortalità del 70%, causata soprattutto dalle complicazioni dell’influenza che nelle persone a rischio sono assai più frequenti. La sicurezza dei vaccini è ormai universalmente riconosciuta e i rigidi controlli sulla produzione offrono a tutti una elevata garanzia. Il ritiro di determinati lotti durante la produzione o nei momenti successivi è il segnale che il sistema di controllo funziona a tutela di tutti.

 

In quanto all’efficacia va ricordato che questi vaccini agiscono contro l’influenza vera e propria e le sue complicazioni, e non contro le altre forme infettive che si presentano nello stesso periodo stagionale con sintomi simili all’influenza classica ma sono dovuti ad altri virus.
L’Asl CN1 sta predisponendo locandine che saranno distribuite negli studi dei medici di famiglia e girerà uno spot da diffondere sui social.