Campionato Provinciale Libertas: l’ultima prova premia Mattia Magnaldi

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E’ stata una questione tra Mattia Magnaldi e Marco Daniele l’ultima gara del campionato provinciale Strada Libertas andata in scena sabato 10 ottobre a Villanova Mondovì.

A spuntarla è stato Magnaldi, ma gli applausi vanno ad entrambi, che hanno dato vita ad un testa a testa davvero entusiasmante, all’interno di una prova che, complice la giornata di pioggia e l’estrema durezza del percorso, ha visto al via pochi partecipanti.

 

Ad organizzare la gara, insime al Centro Coordinamento Ciclismo Libertas Cuneo, la società Atelier della Bici. Come anticipato, percorso molto duro, in totale 66 chilometri frutto di 16,5 chilometri da ripetere 4 volte, con un paio di salite davvero impegnative. Poche pedalate e un drappello di corridori ha provato la fuga: tra loro i due dominatori della corsa, Mattia Magnaldi e Marco Daniele, che hanno gradualmente preso il largo, aumentando il loro vantaggio e arrivando fino al traguardo insieme. Nella volata a due ad avere la meglio è stato Magnaldi (Bisalta Bike); dietro al 2° classificato Marco Daniele (GS Passatore), più staccati, gli altri: 3° Raffaele Barra (Trinità), 4° Fabrizio Pasolini (Atelier della Bici), 5° Giuseppe Angaramo (Terra della Granda).

 

Nella partenza dei Seconda fascia, successo di Maurizio Piacenza (Zard Cavallino Rosso) davanti a Fulvio Magnaldi (Atelier della Bici), Lucio Fariano (Vigor Cycling), Flavio Ginestra (Tuttosport Imperia) e Giuseppe Ercole (Zard Cavallino Rosso). Per quel che riguarda le categorie, i migliori sono stati Mattia Magnaldi (M1), Fabrizio Pasolini (M2), Alberto Peluffo (M3, Team Marchisio Bici), Maurizio Piacenza (M4), Fulvio Magnaldi (M5), Silvia Dondero (Donne). “Ci tengo a ringraziare la società Atelier della Bici per l’organizzazione e per il rinfresco finale – spiega Vittorio Bongiovanni, presidente del Centro Coordinamento Ciclismo Libertas – oltre al Comune di Villanova Mondovì e alla protezione civile, che ci hanno consentito di svolgere la gara al meglio”.