Eccellenza: Savigliano, fatica e vittoria! Gassino battuto 2-1 grazie a super-Magnino

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Tanta, troppa fatica ma alla fine sono arrivati i tre punti che servivano per dare una sterzata alla classifica. Il Savigliano di mister Michele Magliano parte a razzo contro il Gassino San Raffaele, poi perde spirito ed iniziativa, rischia, trova il nuovo vantaggio, viene graziato da due pali ospiti e centra l’intera posta in palio. Ci sarà ancora da lavorare, il tecnico lo sa, ma oggi contava soprattutto vincere.

 

L’inizio della giornata non è promettente per i rossoblù, oggi in tenuta gialla: out per problemi all’adduttore bomber Giancarlo Varvelli, che si accomoda in tribuna, ed attacco ridisegnato con Magnino, Osella e Rosso ad avere l’importante compito di scambiarsi continuamente le posizioni per mettere in difficoltà la retroguardia ospite. Il Gassino, reduce dalla prima settimana di lavoro con il neo-tecnico Sorrentino, risponde con un compatto 4-4-2, improntato sul possesso palla (a tratti davvero gradevole), e volto a favorire le giocate di Foxon e, soprattutto, di Fassina, vera spina nel fianco tra le linee basse saviglianesi.

 

Pronti via ed è subito Savigliano: dopo 9’ di studio, su un lancio dalle retrovie di Barbaro, Magnino è abilissimo a stoppare attorno ai 20 metri, girarsi e servire il classe 1998 Rosso, che, appena dentro l’area, fulmina Okumador con un preciso diagonale destro che termina la sua corsa sul palo più lontano. Una rete che fa esplodere il boato del “Molino”, esalta le doti del giovane attaccante con il codino e, in un certo senso, dà a tutti l’impressione che si possa trattare di una partita a senso unico.

 

Niente affatto, però. Gli uomini di Magliano giocano per 30’ un bel calcio, fatto di ottimi cambi di gioco e tanto movimento, poi, proprio un istante dopo l’infortunio di Serino rimediato in un contrasto con Fassina, perdono la bussola, che faticheranno a trovare. Non passa nemmeno un giro d’orologio dall’uscita dal campo del terzino, infatti, ed il risultato torna in parità: marcatore proprio Fassina, che sfrutta al meglio un lancio dalle retrovie (ha qualche colpa Passerò, perchè è fuori posizione e si lascia scavalcare dal pallone) e batte Rosano dal limite destro dell’area con un grande diagonale.

 

Al primo tiro, gli ospiti colpiscono: il calcio è strano. A confermare la teoria relativa alla stranezza del calcio, si aggiunge, poi, il blackout del Savigliano, che abbandona il fraseggio dei primi minuti ed inizia a giocare un calcio sporco, poco piacevole, finendo nella trappola del Gassino, che qualche minuto dopo recrimina per un fallo di Giordanengo su Fassina, con annessi espulsione e rigore, non assegnato dal direttore di gara.

 

Nella ripresa, almeno per 20’, il canovaccio non cambia: tanti falli e molti palloni “sporchi”, che non consentono sicuramente di vedere un bel calcio. Il primo lampo è ancora di Rosso, che al 19’ si trova a tu per tu con Okumador, dopo un bel cross da sinistra di Barbaro spizzato da Magnino, ma non riesce a batterlo, facendosi respingere il tiro di piede. Cinque minuti ed ecco il gol partita: Rostagno, entrato al posto di uno spento Osella, conquista una punizione dal limite che Magnino trasforma a modo suo, con un bolide pazzesco che si insacca sotto la traversa.

 

I restanti 20’, con il Gassino alla disperata ricerca del pari, danno l’impressione di poter concedere molti spazi al Savigliano, in uno dei quali si infila Rosso, che si divora letteralmente il 3-1 facendosi ipnotizzare da Okumador in uscita. Poi, però, il fattaccio: Barra, già ammonito, interviene in maniera scomposta al limite dell’area e si fa espellere. È il 76’ e da lì si apre un’altra partita, con il Gassino stabilmente nella trequarti di un Savigliano, che stringe i denti, chiude gli spazi ed è anche molto fortunato, con due pali clamorosi, colpiti in pieno recupero prima da Manusia, con un bel piatto in area, e poi da Capocchiano con una grande punizione mancina che aveva lasciato impietrito Rosano.

 

Finisce 2-1. Spazio alle recriminazioni del Gassino, certo, ma per il Savigliano contava solo vincere. Ci sarà da lavorare, tanto, ma la vittoria dà morale a Magliano ed ai suoi: 12 punti in nove partite non sono male per una neopromossa e da questa constatazione si dovrà cercare di costruire anche un gioco migliore.

 

Savigliano-Gassino San Raffaele 2-1
Reti: 9’pt Rosso (S), 31’pt Fassina L. (G), 24’st Magnino (S)

 

Savigliano (4-3-3): Rosano; Serino (30’pt Berardo), Giordanengo, Passerò, Barra; Giordana, Barbaro, Pagliero (20st Barbero); Osella (8’st Rostagno), Magnino, Rosso. Allenatore: Magliano
Gassino San Raffaele (4-4-2): Okumador; Vitale, Perazzolo, Mezzella, Capocchiano; Cravero (21’st Manusia), Bettega, Guseo (9’st Talamo), Abalsamo (15’st Fassina G.); Fassina L., Foxon. Allenatore: Sorrentino

 

Arbitro: Sig. Cucchi di Pinerolo
Assistenti: Venchi e Filip, entrambi di Torino
Ammoniti: Fassina L. (G), Cravero (G), Guseo (G), Rostagno (S), Barra (S), Barbero (S), Rosano (S), Talamo (G)
Espulsi: 31’st Barra (S) per doppia ammonizione

 

Carlo Cerutti