Gesti sessisti al Senato, Dadone contro Rabino: “Conosce la differenza fra dialettica ed insulto?”

0
599

Non sembra fermarsi la scia di polemiche dopo i fattacci del Senato dove, come ormai tutti sapranno, Lucio Barani e Vincenzo D’Anna hanno rivolto dei deprecabili gesti sessisti nei confronti della collega Barbara Lezzi del Movimento Cinque Stelle.

Oggi, a Coffee Break su La7, è intervenuto a riguardo il parlamentare cuneese Mariano Rabino (Scelta Civica), il quale non ha lesinato critiche anche ai pentastellati: su Facebook immediata la reazione della Deputata monregalese Fabiana Dadone, che riportiamo integralmente.

 

“Su Coffee Break (La7) interviene Mariano Rabino (Scelta Civica) in merito ai gesti sessisti messi in atto dai Senatori da Ala, nei confronti di Barbara Lezzi (M5S), con le seguenti parole: “Un esercito di gorilla che vuole insegnare il galateo alla Regina Elisabetta”.
Così Rabino sostanzialmente giustifica il gesto dei colleghi appena entrati in maggioranza e critica la vittima del gesto.
Sì perchè il messaggio che il telespettatore percepisce (così l’ho percepito persino io) è che la colpa del gesto sessista sia imputabile alla Lezzi che è priva di educazione alcuna e che quasi si meriti di ricevere questo tipo di gesti perchè non è in grado di atteggiarsi da persona galante. Un pò come quegli uomini che motivano i gesti di violenza verso le donne dicendo che la colpa è delle donne stesse che lo hanno spinto ma loro non volevano.
Sono basita!!!
Mi domando se l’ “Onorevole” Rabino conosca la differenza tra la dialettica parlamentare, nella quale le opposizioni spesso usano termini forti e una dialettica accesa per mostrare il dissenso nei confronti del merito di un provvedimento e dell’atteggiamento di Governo e maggioranza nel rispetto delle norme di educazione minima, e l’ineducazione totale che per nulla si lega a ciò che si sta discutendo in aula ma lede l’onore della persone che si vede rivolto il gesto o l’insulto. Immagino di no, altrimenti non avrebbe potuto dire un’idiozia del genere.
Si dovrebbe vergognare solo per averla pensata!”