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Pmi subalpine: passaggio di consegne da Giuseppe Piumatti a Filiberto Martinetto

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Con Filiberto il timone della Confederazione delle Pmi piemontesi consoliderà la propria navigazione accompagnando con esperienza e capacità innovativa le piccole e medie industrie subalpine verso lidi al riparo da tempeste economico finanziarie tutt’altro che concluse.

Martinetto, a cui mi legano amicizia fraterna e stima, è stato per me, negli anni della mia Presidenza di Confapi Piemonte, un riferimento prezioso per la sua straordinaria grinta e saggezza, un mix che continuerà a far valere nel suo incarico di nuovo vertice regionale dell’Associazione. Vi è necessità di persone la cui storia passata abbia creato successi presenti e certezze future per schiere e generazioni di giovani di ieri, oggi e domani“.

 

Così Giuseppe Piumatti, Patron di Bra Servizi ecologici, due lustri da alto dirigente Confapi per Cuneo e il Piemonte, ha formulato i propri non solo formali auguri di buon lavoro a Filiberto Martinetto, vicepresidente nel passato mandato e socio storico di Api Torino, che guida le Pmi tessili e nella scorsa estate ha ricevuto l’abbraccio di Papa Francesco durante l’Ostensione della Sindone a Torino. “Iniziativa imprenditoriale e responsabilità ambientale e sociale e propensione a reinvestire i risultati economici nei piani di sviluppo aziendale – prosegue Piumatti – sono le coordinate qualificanti un nostro impegno comune, e in ciò Filiberto, io e molti nostri colleghi imprenditori abbiamo agito senza che un legislatore ce lo imponesse o ci incentivasse. Anzi, questo è stato possibile nonostante continui vincoli e penalizzazioni esterne e ha permesso di attutire gli effetti della lunga crisi ancora tutt’altro che terminata. Sono certo che questo “giovane” di 81 anni sarà sprone per incentivare i nostri colleghi industriali delle Pmi a essere consapevoli sempre di più del ruolo che possono svolgere, in termini manageriali e di pressing politico istituzionale, sia per trainare all’estero il Piemonte dalle mille eccellenze produttive, sia per restituire ossigeno a quel mercato interno di famiglie e aziende a cui scelte di politica economica sbagliatissime han fatto pagare il prezzo in assoluto più alto”.

 

Messaggio che trova condivisione da parte dello stesso Martinetto: “La crisi non è finita. Occorre rafforzare le azioni di rappresentanza e di sostegno forte agli interessi e alle attese di quel sistema imprenditoriale diffuso oramai deluso e disilluso. Servono azioni oltre il breve periodo che portino a una riduzione incisiva del costo indiretto del lavoro e di tutti gli oneri che continuano a rallentare impropriamente la corsa di chi potrebbe e vorrebbe crescere a vantaggio anche di chi rischia di non farcela più. Solo così competitività e quindi occupazione e redditi torneranno a risalire la china”.

 

Filiberto Martinetto sarà coadiuvato, nel proprio mandato, da una Giunta di presidenza in cui la provincia di Cuneo è rappresentata dal leader di Confapi della Granda, l’imprenditore lattiero caseario di Moretta Pierantonio Invernizzi di Inalpi.

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