Saranno, salvo imprevisti dell’ultima ora, il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, e il primo ministro italiano, Matteo Renzi, a inaugurare, venerdì 9 ottobre, alle 17.30, al Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba, l’85ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco.
Poi, dal giorno dopo al 15 novembre una miriade di appuntamenti enogastronomici, culturali e folkloristici, organizzati dal Comune, dall’Ente Fiera e dall’Ente Turismo della zona, insieme a partner pubblici e privati, attenderanno le centinaia di migliaia di turisti, appassionati e visitatori. Obiettivo? Accendere le luci della ribalta sul prezioso “tubero”, i prestigiosi vini e l’incantevole spettacolo autunnale offerto dal territorio delle Langhe e del Roero, da un anno diventato Patrimonio Unesco dell’Umanità. L’iniziativa di quest’anno è dedicata al cane da tartufo: una vera e propria istituzione, che vanta un fiuto eccezionale nella ricerca sotterranea dello “speciale” fungo. Il tartufo potrà essere ammirato, annusato e acquistato, ogni sabato e domenica, all’interno dello spazio espositivo nel Cortile della Maddalena. Saranno ospiti della Fiera grandi chef e verrà consegnato il taglia tartufi d’oro a Gualtiero Marchesi: il fondatore della nuova cucina italiana.
Ma sarà molto facile, come accade sempre ogni anno, incontrare qualche personaggio illustre che, in incognito, visita i luoghi della manifestazione. Inoltre, saliranno in passerella e potranno essere degustati i grandi vini della zona. Senza dimenticare gli appuntamenti legati alla storia della città e dei suoi dintorni, come le festività e i momenti di vita quotidiana dell’epoca medioevale rappresentati da un migliaio di figuranti in costume. “Alba, Langa e Roero – sottolinea l’assessore regionale, Alberto Valmaggia, che ha la delega alla tartuficoltura – con il tartufo, i vini, i bellissimi paesaggi, grazie all’impegno di chi organizza la Fiera, rappresentano uno straordinario esempio di come si possa valorizzare il territorio legando innovazione e tradizioni. Un percorso dal quale trae vantaggio non solo l’Albese, ma l’intera regione. Da piemontese e cuneese sono orgoglioso del cammino fatto dall’iniziativa, alla quale auguro un caloroso “in bocca al lupo” e tutto il successo che merita”.
Anche il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, esprime il suo apprezzamento per la manifestazione: “La Fiera del Tartufo ha raggiunto, con pieno merito, rilevanza internazionale e quest’anno costituisce, simbolicamente, il passaggio di testimone di Expo: da Milano ad Alba l’eccellenza agroalimentare del nostro territorio si presenta al mondo. Da cuneese e da rappresentante del dicastero sono orgoglioso di questo evento e collaborerò affinché possa raggiungere appieno i suoi obiettivi. I tartufi sono l’eccellenza che ci emoziona, ma dietro a questi si presenta una qualità diffusa: figlia di un duro lavoro e di un territorio che ha saputo trasformare la povertà in ricchezza”.