Politica: in dodici lasciano la lista Democratici per Cuneo! “Esaurita la spinta innovativa”

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Riceviamo e pubblichiamo da dodici neo-fuoriusciti dalla lista Democratici per Cuneo, a supporto della candidatura Borgna nelle elezioni del 2012 e della giunta attualmente in carica. “La spinta innovativa si è venuta esaurendo” questa una delle motivazioni che hanno spinto i firmatari di questa lettera ad abbandonare Democratici per Cuneo

 

Al termine di un lungo e talora aspro dibattito interno alla lista e di un’ approfondita e sofferta riflessione personale e di gruppo, noi sottoscritti abbiamo deciso di lasciare la Lista Democratici per Cuneo della quale siamo stati cofondatori o aderenti fin dai suoi inizi. Non è stata una decisione facile e dettata dall’ emotività , ed anche per questo giunge in tempi che per alcuni avrebbero potuto ( e forse dovuto) essere più rapidi; ma non è facile dover riconoscere che le nostre speranze sono state amaramente deluse e che le nostre scelte ci hanno condotto lontano dai risultati che ci eravamo prefissi.
Nella primavera del 2012 ritenemmo nostro dovere civico di impegnarci in campagna elettorale, attraverso la nostra Lista, a sostegno della candidatura di Federico Borgna. Eravamo convinti che egli potesse rappresentare quell ‘evoluzione che ritenevamo ormai da tempo indispensabile per ridare nuovo respiro alla nostra città e che il responso elettorale aveva chiaramente indicato: una inedita combinazione tra le tradizioni di buon governo, ereditate delle precedenti amministrazioni e una robusta dose di coraggiosa innovazione nella visione della città, nelle concrete scelte politico-amministrative, nelle persone impegnate ad attuarle.
Eravamo anche convinti che all’interno della nostra lista, mantenendo la nostra originaria connotazione ideale di centro-sinistra, avremmo avuto la possibilità di contribuire attivamente alla costruzione di scelte e decisioni largamente condivise a favore della crescita della nostra città; ci aspettavamo che ciò potesse avvenire attraverso un confronto costante e aperto con i nostri rappresentanti eletti , con il Sindaco e con le altre forze della coalizione.
Purtroppo le nostre convinzioni si sono rivelate illusorie.
Sul piano politico-amministrativo, dopo un inizio promettente, l’auspicata spinta innovativa si è venuta esaurendo per trasformarsi in una opaca gestione dell’esistente, con incertezze e decisioni altalenanti spiegabili solo con la ricerca di un consenso immediato da parte di rappresentanze di interessi e di categorie, anche a costo di sacrificare la coerenza e le persone, quando potevano essere di intralcio . La stessa maggioranza – sulla cui composizione eravamo stati critici inascoltati fin dall’inizio, ritenendola troppo eterogenea , più figlia di accordi di potere che non di un reale progetto politico e di un chiaro mandato degli elettori – non ha tardato a mostrare la sua intrinseca debolezza.
Anche se cresciuta numericamente, – a seguito di scomposizioni e ricomposizioni, trasformismi e passaggi di campo – è sotto gli occhi di tutti che tale illusorio rafforzamento è avvenuto a scapito dell’autorevolezza dei suoi componenti e della sua capacità propositiva, nonché della sua stessa connotazione ideale e politica, sempre più lontana dal progetto in cui avevamo creduto. Di pari passo, abbiamo dovuto prendere atto che- nonostante i ripetuti tentativi di recupero – all’interno della lista è venuto meno il clima di confronto aperto e sereno e sono emerse visioni diverse e difficilmente componibili nel modo di intendere la funzione della lista stessa ed i suoi rapporti con il gruppo consiliare ed il Sindaco. Abbiamo dovuto constatare, più volte, sostanziali divergenze tra le posizioni emerse nel dibattito interno e le posizioni di fatto poi assunte dai nostri Consiglieri. Esempi eclatanti sono stati Il loro tacito assenso alla pretestuosa manovra di siluramento dell’assessore Roseo e la successiva forzatura da loro stessi operata con l’ autonoma decisione di formare un unico gruppo con Cuneo Solidale, bypassando gli organi decisionali democraticamente eletti . Questi ed altri episodi hanno contribuito in modo determinante ad allargare, ed infine a rendere insanabile, la frattura che oggi ci ha condotto alla decisione di lasciare i Democratici per Cuneo, essendo venute meno le motivazioni della nostra originaria adesione. Senza che, per questo, sia venuta meno la passione per il bene della nostra città, che ci ha sempre animato e che – speriamo insieme a molti altri – continuerà ad animarci.

 

Giorgio Barbero, Vito Genovese, Gabriella Roseo, Elena Roseo, Paola Mantelli, Francisco Salamanca Orrego, Marilena Rossi, Laura Fama, Mario Figoni, Gianni Marchiò, Armanda Bellazzini, Dario Chiapello