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Cuneo: si avvicina l’inaugurazione del nuovo Stadio del Nuoto. Ecco le caratteristiche tecniche dell’opera

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Il 26 settembre la Città di Cuneo e il suo territorio inaugurano il nuovo Stadio del Nuoto, una struttura d’eccellenza per il nuoto a livello nazionale capace di coniugare funzionalità e basso impatto ambientale, accessibilità ed attenzione per il contesto paesaggistico, comfort ed efficienza energetica.

Lo Stadio del Nuoto è stato costruito ex novo e comprende il fabbricato della nuova vasca, il sistema edilizio degli ingressi e il corpo degli spogliatoi. Complessivamente 6350 mq di nuova costruzione (ad esclusione dei piani tecnici e delle aree esterne di pertinenza) realizzati a partire da settembre 2013.
ll fabbricato della nuova vasca è realizzato con copertura in travi di legno lamellare a campata unica di 40 metri su struttura in c.a, tamponamenti laterali in pannelli prefabbricati in calcestruzzo tonalizzato realizzati ad hoc in tinta mimetica al contesto e parete vetrata di 430 mq rivolta a Sud. Al suo interno ospita la nuova piscina coperta ad 8 corsie – dimensioni 51,50 x 21mt, profondità da 1,20mt a 1,80mt – dotata di due testate fisse e di un pontone mobile, la tribuna per il pubblico – capienza fino a 616 persone – e la caffetteria che si affaccia direttamente sul piano vasca con una vetrata a tutta altezza che si sviluppa per ben 40 metri lineari.

 

Lo Stadio è dotato di più ingressi, a differenti livelli, ricavati tra i setti strutturali di raccordo tra il nuovo edificio e la ripa inclinata della via Porta Mondovì, lato “a monte”, verso la Città. In particolare è possibile accedere alla struttura da un ingresso posto di fronte allo sbarco dell’ascensore urbano, per consentire un avvicinamento del tutto pedonale a partire dal centro della Città. Da questo ingresso è possibile raggiungere la Reception dello Stadio con una spettacolare scalinata o per mezzo di un ascensore che ne garantisce l’accessibilità. Gli altri ingressi, in quota con il piano vasche, sono normalmente raggiungibili dalle aree a parcheggio.

 

Il terzo corpo è completamente destinato agli spogliatoi e relativi servizi – di cui 100 mq destinati a giudici ed istruttori e 660 mq destinati agli utenti – progettati per garantire anche zone dedicate ad uso esclusivo di scuole, famiglie, ecc.
Il Progetto dello Stadio del Nuoto ha posto al centro l’obiettivo della valorizzazione dell’esistente e della sua integrazione con le nuove costruzioni e con il contesto ambientale. Principi di efficienza energetica e metodologie all’avanguardia di gestione dei consumi hanno guidato le scelte progettuali compositive architettoniche ed impiantistiche.
Il volume del grande spazio che ospita il sistema nuova vasca-tribuna deriva così dall’equilibrio tra le esigenze di un involucro architettonico di così ampie dimensioni (oltre 30.000 mc) e la soddisfazione dei requisiti di fattibilità gestionale, rivolti al contenimento dei consumi energetici della struttura (minor volume d’aria) e all’ottimizzazione degli apporti di energie rinnovabili offerti dal contesto (criteri di esposizione e conformazione della falda di copertura per installazione di campo fotovoltaico previsto per fine 2015).

 

La composizione dei fabbricati di nuova realizzazione, la distribuzione degli spazi e lo sviluppo dei percorsi sono stati definiti con l’obiettivo di una fruizione razionale e semplificata, per garantire la massima accessibilità e favorire l’orientamento all’interno di un impianto di così grandi dimensioni, coniugando inoltre l’esigenza di integrazione con le strutture esistenti e l’ottimizzazione della gestione. Così, la progettazione degli interni ha dato vita ad un unico grande piano vasca sotto la tribuna “sospesa”, sviluppando un’unica soluzione di percorsi per permettere l’utilizzo di tutte le vasche – comprese quelle esterne – senza il raddoppio dei presidi e dei servizi di base. Tutto ciò si riflette in un ambiente di ampio respiro che permette la visibilità tra le diverse funzioni, con spazi interni luminosi e permeabili al contesto esterno. L’obiettivo della razionalità dei percorsi è soddisfatto anche dal sistema di ingressi, caratterizzato da un unico nodo centrale, la hall di ingresso – Reception – dal quale si dipartono tutti i percorsi – sia orizzontali sia verticali – verso le attività.
Lo Stadio del Nuoto si inserisce armonicamente nel contesto del Parco fluviale, mutuandone i colori bruni e le finiture materiche nei materiali utilizzati per definire l’involucro esterno. Viceversa la scelta delle finiture interne è rivolta verso toni chiari e luminosi (bianco, avorio, grigio chiaro). Le zone di confine tra esterno – interno (pensilina Sud, fenditure tra i pannelli di ingresso, ecc) e le varie forometrie (finestre, vetrate continue, ecc) manifestano con chiarezza questo forte contrasto, suggerendo la presenza di un interno rinnovato e contemporaneo.
L’obiettivo di efficienza energetica è decisamente rafforzato dalla progettazione degli impianti. Attenti studi sul contesto locale hanno permesso di individuare sorgenti di ultima generazioni (Unità Trattamento Aria) consone al miglior sfruttamento delle specifiche condizioni ambientali di clima secco. Tali sorgenti, alimentate elettricamente, vengono interamente supportate dalla produzione di energia elettrica derivante dall’impianto fotovoltaico previsto in copertura (circa 800mq di pannelli) e calibrato sulla necessità di consumo delle macchine, pari a circa 100kwatt. In questo modo l’impianto di trattamento aria – che rappresenta la voce di maggior dispendio energetico per la gestione – risulta energeticamente autonomo.

 

Anche la progettazione dell’impianto di illuminazione offre contributi preziosi, nell’ottica di una gestione improntata al risparmio energetico: un sistema domotico comanda infatti l’accensione dei corpi illuminanti secondo le effettive necessità dell’utenza grazie all’installazione di una fitta rete di sensori di prossimità. Inoltre tutti gli apparecchi illuminanti sono di tipologia a LED che consente risparmio energetico e di manutenzione.
Per assicurare il comfort termico, requisito fondamentale, è stata prevista l’installazione di estese aree di pannelli radianti a pavimento. In particolare l’intero piano vasca e gli spogliatoi – zone con presenza di acqua – sfruttano questa scelta per offrire al pubblico ambienti più gradevoli e sicuri.
Infine, la produzione di acqua calda per il riscaldamento e per l’impianto idrico sanitario avviene mediante la gestione informatica di fonti attivate in cascata secondo le effettive necessità dell’utenza, ottimizzando in ogni istante il consumo.

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