Cuneo-Alessandria 0-1, Iacolino: “Preso un gol infantile, ma non meritavamo di perdere” | In sala stampa anche mister Giuseppe Scienza ed Oscar Becchio

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Sala stampa davvero affollata quella del “Paschiero” dopo il match fra Cuneo ed Alessandria, vinto dai grigi per 1-0: non solo Marco Rosso, il quale si è duramente scagliato contro l’arbitraggio , ma anche altri protagonisti hanno commentato la gara, valevole per la seconda giornata di Lega Pro.

 

Il dg biancorosso Oscar Becchio decide di non commentare la direzione di gara, parlando solo della partita, pur con una premessa: “Sull’arbitraggio ha già detto tutto il presidente. Questa categoria ha già mille falle, è inutile andarsi ad attaccare agli errori arbitrali. Le problematiche sono altre: il 30 di agosto non avevamo ancora un girone, non sapevamo se la partenza sarebbe stata il 6 o il 13 settembre, se il campionato sarebbe stato riformato a 60 squadre, ad oggi il CONI ha fermato delle partite accettando il ricorso del Forlì. Queste sono le problematiche della categoria, in cui i presidenti ci mettono soldi propri e non hanno nessun ritorno economico. Ma passiamo alla partita, è meglio. Perchè non tiriamo in porta? Lo analizzeremo in settimana con il mister, prendiamo la buona prestazione contro una delle favorite per la vittoria del campionato. Il rammarico è grosso perchè probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio: loro sono stati più scaltri di noi nello sfruttare l’unica occasione che hanno avuto. Noi siamo stati belli fino agli undici metri, poi qualcosa è mancato“. 

 

Sugli attaccanti: “Chinellato ha fatto una discreta prestazione, lui ha determinate caratteristiche, può essere utile ai compagni che gli stanno a fianco, come Banegas oggi. Fisicamente ci mette un po’ di più ad entrare in condizione, lo aspetteremo. Attacco leggerino? Dobbiamo partire dal presupposto che se il Cuneo partecipa al campionato deve essere già contento, considerando le premesse: a giugno il Cuneo ha messo in vendita la società, si sono presentati solo “banditi”, lui ha avuto la forza ed il coraggio di iscrivere la squadra in Lega Pro, siamo riusciti a costruire una squadra che lotterà per la salvezza e siamo contenti così“.

 

Amareggiato e, in parte, arrabbiato, mister Salvatore Iacolino, che esce dal campo con una buona prestazione ma senza punti: “Non meritavamo assolutamente di perdere, è la terza volta che finisce così. Vorrà dire che qualcosa sbagliamo noi: oggi abbiamo preso un gol infantile, l’abbiamo regalato noi. Ci siamo espressi bene, ma evidentemente qualcosa manca. La squadra ha fatto tutto quello che doveva fare contro una squadra forte e non si sono viste le differenze fra una compagine che deve vincere il campionato ed una che deve salvarsi. Purtroppo il calendario ci ha penalizzato: nelle prime sei partite incontriamo le sei squadre più forti del girone: pur facendo bene, contro queste avversarie al primo errore rischiamo di prendere gol. I problemi in attacco? Creare abbiamo creato, quando non fai gol i problemi certamente ci sono. Sono comunque contento di come si è espressa la squadra, ha corso, ha giocato, ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità e non ha sfigurato, anzi. Speriamo solo di non tornare qui tutte le settimane per ripetere le stesse cose, parlando di buona prestazione ma di una sconfitta“.

 

Giuseppe Scienza riconosce la buona prestazione dei padroni di casa e si prende tre punti molto pesanti, dopo il ko con la FeralpiSalò: “Ad onor del vero il Cuneo non meritava la sconfitta, sono stati molto aggressivi e determinati. Ce lo aspettavamo ma noi non siamo stati bravissimi a gestire il vantaggio e la palla. La sconfitta di domenica ci ha dato fastidio a livello mentale, abbiamo dovuto recuperare un po’ di convinzione. Per noi la strada è ancora molto lunga, c’è ancora molto da lavorare, di campi facili non ce ne sono, ma permettetemi di fare i complimenti al Cuneo che ha fatto una grande partita. Non ci sono state grosse occasioni, noi siamo stati più cinici ma non era facile fare una partita migliore, anche per il modo di giocare degli avversari. Lentezza e problemi di condizione? Domenica scorsa no, abbiamo corso, almeno fino all’1-2. Oggi sì, abbiamo fatto più fatica, ma non c’è da essere preoccupati. Oggi la vittoria serve per ripristinare un po’ di fiducia nel gruppo“.