Turismo, dati confortanti per il cuneese | Crescono le presenze italiane ma anche quelle straniere

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Il persistere delle alte temperature in un’estate finalmente buona ha giocato a favore del turismo nelle valli del cuneese. Ma il motivo della crescita nei numeri non sarà solo meteorologico se i dati, anche a livello nazionale, descrivono un incremento rispetto non solo all’anno passato ma anche alle precedenti stagioni.

 

E mentre a livello nazionale, secondo i dati diffusi da Federalberghi, federazione degli operatori del turismo aderenti a Confcommercio, la crescita delle presenza riguarda soprattutto gli italiani (l’8,6 in più rispetto al giugno – settembre del 2014), nelle nostre vali e nelle città del cuneese si registra anche un costante aumento dei turisti stranieri.   

 

Tutto sta procedendo per il meglio – dice Giuseppe Carlevaris, presidente di Conitours, responsabile dell’hotel Grand Palais Excelsior di Limone Piemonte – Luglio è andato bene, indipendentemente dal confronto con il 2014, caratterizzato da un’estate disastrosa. Agosto si è aperto sotto i migliori auspici. Siamo al completo, con molte prenotazioni sino a fine mese. Speriamo anche in settembre, caratterizzato normalmente da soggiorni più brevi e dal last minute. Registriamo, con piacere, il ritorno delle famiglie. Le aree di provenienza sono quelle tradizionali: il Piemonte meridionale, la Liguria e la Costa azzurra. Una piacevole sorpresa è rappresentata dai russi che, dopo una sosta a Nizza, Cannes o Saint Tropez, vengono in valle Vermenagna per trascorrere qualche giorno in montagna”.

 

Entusiasmo anche per i centri urbani. Dopo l’invasione delle vie cittadine nei giorni di Cuneo Illuminata, il capoluogo sta raccogliendo i frutti della risistemazione e pedonalizzazione di via Roma. Arrivano i turisti ed apprezzano il nuovo look cittadino. Grande soddisfazione anche per Alba e le colline di Langa affollate da molti stranieri e premiate da una serie di iniziative di successo come Collisioni.

 

Non vogliamo crogiolarci sugli allori – commenta Piero Sassone, Presidente della Associazione Albergatori della provincia di Cuneo e vicepresidente Confcommercio provincialeperché sappiamo bene che per fare in modo che i timidi segnali positivi diventino una tendenza consolidata c’è bisogno di molto lavoro da farsi come singole aziende e come sistema turistico”.