Furti nei supermercati, recuperata merce per oltre 2mila euro | Operazione dei carabinieri tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo

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Sono stati tanti, negli ultimi giorni, gli interventi dei carabinieri in centri commerciali, ipermercati o negozi ubicati in a Cuneo e Borgo san Dalmazzo per prevenire e contrastare episodi di taccheggio o veri e propri furti, più o meno organizzati.

 

 

In totale i militari dell’Arma delle Compagnie di Cuneo e di Borgo San Dalmazzo hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cuneo 12 persone che dovranno ora rispondere dinanzi al Giudice del reato di furto aggravato, qualcuno in concorso con un altro complice, 2 donne di etnia “sinti” anche del reato di possesso di arnesi da scasso usati per disattivare proprio i dispositivi anti-taccheggio installati su alcuni beni di consumo messi in vendita.
          

 

I carabinieri, intervenuti tempestivamente a seguito di richiesta d’intervento pervenuta sul NUMERO D’EMERGENZA 112 da parte dei titoli delle strutture commerciali o negozianti colpiti, hanno bloccato i responsabili dei furti, alcuni dei quali con precedenti penali specifici e già noti ai militari per episodi criminosi analoghi, ancora con la refurtiva addosso che è poi stata restituita ai legittimi proprietari. Si tratta complessivamente di prodotti e beni di consumo del valore di oltre duemila euro.
          

 

Va sottolineato come il fenomeno del taccheggio imputabile ai clienti si concentra principalmente nei centri commerciali o negozi specializzati nei settori della bellezza e prodotti per la cura della persona o degli alimentari. Esso incide negativamente sul prezzo al dettaglio dei prodotti più derubati di altri, ciò infatti comporta un sensibile aumento che deve sostenere il consumatore onesto causato proprio dai taccheggiatori alcuni dei quali, come è emerso da precedenti attività d’indagine dei carabinieri in provincia di Cuneo, sono tutt’altro che occasionali ma ben organizzati ed inseriti in una rete clandestina che dopo il furto provvede alla ricettazione della refurtiva. Su alcuni dei 12 indagati degli ultimi giorni i militari hanno avviato specifiche indagini proprio per far luce sui traffici clandestini di merce rubata.