Dalla Serie D alla Lega Pro, dieci dovranno essere ripescate per completare i campionati

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Gli scandali del calcio professionistico e la mancanza di liquidità stanno letteralmente mettendo a nudo le problematiche del calcio maschile professionistico soprattutto in Lega Pro. 

 

Attualmente, infatti, sono ben dieci le squadre (compreso il posto vacante del Parma fallito e retrocesso in Serie D) che mancano al più basso dei campionati professionistici per completare gli organici e diramare i gironi. Come da consuetudine ci sarà l’alternanza di riprescaggio: verrà prima presa una squadra di Serie D e successivamente una retrocessa dalla scorsa Lega Pro.

 

Attualmente le formazioni che possono richiedere la permenenza nell’ex Serie C dopo essere retrocesse sul campo sono: Albinoleffe, Pro Patria, Pordenone, Forlì, Gubbio, San Marino, Messina e Savoia.

 

Pro Patria e Messina hanno già lasciato intendere che vogliono ripartire dalla Serie D mentre pare ancora incerta la volontà dell’Albinoleffe. Dall’Interregionale, invece, hanno presentato domanda di ripescaggio: Sestri Levante, Monopoli, Fano, Taranto, Delta Porto Tolle, Rovigo, Correggese, Altovicentino, Poggibonsi, Rende, Seregno, Scandicci, Potenza, Borgosesia, Piacenza, Lecco, Sacilese, Agropoli, Ponsacco, Olbia.

 

La probabile cancellazione della contributo a fondo perduto di 500.000 euro ha, forse, sbloccato la situazione rendendo ghiotta l’occasione per alcune di queste società. I termini ultimi per presentare la domanda di ripescaggio sono fissati per il 27 luglio mentre la decisione definitiva dovrebbe arrivare intorno al 4 agosto. Ovviamente tutto ciò tocca anche il Cuneo che non sa ancora quali avversarie avrà nel girone.

 

 

Redazione Sportiva Ideawebtv.it