Qualità dell’aria in provincia di Cuneo: nel 2014 inquinanti ai minimi storici | Lo rivela lo studio di Arpa Piemonte: merito anche delle abbondanti precipitazioni

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Per gli inquinanti ritenuti più critici non solo a livello regionale, ma europeo, ovvero il materiale particolato (PM10 e PM2.5), gli ossidi di azoto e l’ozono, il 2014 rappresenta tra le annualità complete di dati finora ottenute, un minimo storico”.

 

L’Arpa Piemonte, nella consueta relazione sulla qualità dell’aria in provincia di Cuneo, rivela che nel 2014 le concentrazioni di polveri sottili sono diminuite su tutto il territorio provinciale, scendendo al di sotto dei minimi raggiunti negli anni precedenti e confermando il rispetto del limite sulla media annuale in tutta la provincia. Il numero medio di superamenti del limite giornaliero si è ridotto del 30% rispetto al 2013 e del 53% rispetto all’anno 2012. Anche gli indicatori stabiliti dalla norma per il biossido di azoto hanno registrato un’importante riduzione. Per l’ozono, inquinante tipicamente estivo, sebbene il rispetto dei limiti normativi rimanga ancora disatteso, il numero dei superamenti è stato inferiore rispetto agli anni precedenti.

 

Il miglioramento dell’inquinamento atmosferico che è stato registrato nel 2014 – precisa l’Arpa – è stato fortemente influenzato dalle condizioni meteorologiche: in particolare dalle frequenti precipitazioni e dalla minor occorrenza di periodi favorevoli all’accumulo degli inquinanti che hanno caratterizzato il 2014.

 

In ogni caso, non passano inosservati i dati di alcune città della Granda: ad Alba, ad esempio, i giorni di superamento del limite di Pm10 (50 μg/m3) sono stati 40, cinque in più del consentito (35 l’anno) per legge. Addirittura 61 a Bra, in cui il 36° superamento si è verificato il 9 ottobre: significa che il limite è stato superato altre 24 volte, in poco più di due mesi e mezzo. Nella norma la situazione nel capoluogo: “solo” 25 i giorni di inquinanti oltre il limite.