Una domenica ad Expo | Curiosando tra i padiglioni – fotogallery

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Immergersi nei sapori del mondo percorrendo solo una grande via? Ad Expo si può. E se si vuole veramente entrare nello spirito dell’esposizione mondiale bisogna davvero perdersi tra i padiglioni e le loro curiosità.

 

La pioggia battente di questa insolita domenica di giugno è la cornice ideale per visitare più da vicino l’esposizione dedicata al cibo, che con il suo filo conduttore “Nutrire il pianeta”, si pone anche come mega riflessione sulle politiche di alimentazione, di spreco e di consumo che pongono ogni giorno milioni di persone di fronte al bene più prezioso: il cibo.

 

Le interpretazioni sono varie, da quelle più metaforiche a quelle più propagandistiche, che finiscono per proporre solo un mega spot di alcuni prodotti e di determinati paesi. Ma Expo è anche un modo per visitare il mondo in un giorno, passando dai padiglioni dei paesi più conosciuti a quelli tutti da scoprire dei piccoli stati africani, così come ai macrotemi proposti, che ci permettono di approfondire le dinamiche di produzione del cacao, così come del caffé o delle spezie.

 

Il tutto condito da una serie di spettacoli, eventi, dibattiti, sfilate e personaggi, che si susseguono ora dopo ora nello spazio allestito per l’occasione e raggiungibile facilmente via treno o via metro, una volta giunti a Milano, sulla linea 1, alla fermata Rho Fiere, contrassegnata dal bollino Expo.

 

Per spostarsi velocemente poi, all’interno, è possibile usufruire del servizio navetta, ma il consiglio è quello di scaricare subito l’app sullo smartphone o di procurarsi una mappa, per potersi cimentare nella propria visita guidata senza smarrirsi tra le tante proposte.

 

Noi abbiamo selezionato per voi una serie di curiosità nei padiglioni, che spaziano dal cibo al folcklore, alle installazioni, all’ambiente. Ve le proponiamo in uan fotogallery.

 

Si va dai prodotti molto contestati come l’olio di palma, venduto nel padiglione del Ghana, che come paese riserva anche sorprese nell’accostamento del gusto, proponendo cioccolatini al limone a paesi come il Gabon, molto attenti alle tematiche ambientali, per cui si può osservare quanto ossigeno le grandi foreste del paese donano al mondo attraverso uno schermo ovale verde, in grado di misurarlo costantemente.

 

Se si vuole restare piacevolmente colpiti dalla produzione di un prodotto molto italiano come la pasta, basta fare un salto in Turkmenistan. La Lituania offre assaggi di dolci tipici e un design molto accattivante al suo interno. Mentre la Turchia propone di condividere le spezie attraverso delle mani da cui “annusare” i suoi profumi.

 

Ma non possono mancare gli assaggi, gratuiti o molto economici, come nel caso della Russia, che offre una ampia varietà di liquori e bevande da assaggio, tra cui una bevanda frizzante alle erbe, e la Slovacchia, che con un costo di appena 5 euro vi offre il suo dolce tipico nelle varianti alla cannella, al papavero, alle nocciole o alla vaniglia.

SV

 

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