CAAR chiude il 2014 con un bilancio positivo e nuovi obiettivi di sviluppo | Nonostante le difficoltà di mercato una crescita del 34% sui ricavi rispetto al 2013

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All’interno di uno scenario di mercato non favorevole e a due anni di distanza dall’emissione del MiniBond da parte della prima società italiana non quotata, la Caar Spa, a chiusura dell’esercizio 2014, registra una crescita nei ricavi a 6,64 Milioni di Euro, superiori del 34% a quello del 2013, e un utile netto di 128K€, maggiore del 36% rispetto all’anno precedente.

 

 

Risultati positivi arrivano anche dalla valutazione della redditività delle attività aziendali, con un Ebitda pari a 843 K€ a fronte dei 522K€ del 2013.
Un processo di sviluppo graduale quello di Caar, che ha portato anche al sensibile incremento del patrimonio netto dell’azienda, che a fine 2014 risulta essere cresciuto del 37%, attestandosi sui 480K€.

 

L’andamento di questi ultimi dati economici ha fatto sì che l’indebitamento a medio-lungo termine rimanesse stabile rispetto a quello di fine 2013, consentendo l’inizio del rimborso agli obbligazionisti per un totale di 600K€ a partire da fine giugno 2015.

 

La forza motrice innescata dal finanziamento del MiniBond ha inoltre spinto al ripensamento di nuove strategie di crescita dell’azienda, e quindi anche a finalizzare l’acquisto al 100% di due società: la STI S.r.l. e la KGR Elettronica S.r.l..

 

La prima, con sede a Bolzano, che si è distinta nel settore della progettazione di prodotto e processo per veicoli militari e macchine agricole, posizionandosi tra i leader di mercato anche per i servizi tecnici ausiliari.

 

La seconda invece, di Torino, attiva nel campo della progettazione elettronica per l’automotive, vanta una spiccata competenza e specializzazione nei sistemi di controllo elettronico installati a bordo veicolo.  

 

Tutte operazioni queste che hanno fatto sì che i ricavi totali a livello di Gruppo facente capo a CAAR Spa, al netto dell’elisione a fine 2014, siano stati pari a 11,7 Milioni di Euro, con un utile superiore ai 300K€ e un Ebitda di circa 1,35 Milioni di Euro.

 

La conferma del trend positivo che sta vivendo l’azienda riflette quindi una chiara intenzione di affermarsi ed espandersi gradualmente sul mercato, che fino ad ora ha risposto bene alla sua politica di potenziamento delle attività di business. Merito anche del beneficio, ancora inesaurito, scaturito dalla proficua emissione del MiniBond: un esperimento finanziario di successo, esportato brillantemente da Caar.

(in foto Francesca Ellena, amministratore delegato di Caar)