Serie D: Cuneo ad Aosta con un occhio in Liguria; Bra chiude in casa con l’Acqui|Biancorossi ad un passo dalla storia: se Sestri e Chieri pareggiano possono esultare!

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Un foto di Marco Nicolini ai tempi del Bra

Inutile negarlo: gran parte dei pensieri domenica viaggeranno verso la Liguria, più precisamente a Sestri Levante, dove si deciderà tutto. Il Cuneo si appresta ad affrontare una delle trasferte più impegnative del girone A di Serie D, quella sul campo del Vallée d’Aoste, con la convinzione di dover spartire le responsabilità sul futuro prossimo del girone con Sestri Levante e Chieri, che si affronteranno in un testa a testa che potrebbe accontentare proprio i biancorossi. Intanto, a Bra, gli uomini di Gardano sfileranno per l’ultima volta davanti al proprio pubblico, nella giornata che dovrebbe sancire il loro matematico abbandono dei playoff, nella sfida con l’Acqui.

 

Saint Christophe e Sestri Levante non sono mai state così vicine come lo saranno domani. I 289 chilometri che le separano “abitualmente” saranno annullati dalle molte telefonate (ne siamo certi) che informeranno i tifosi del Cuneo presenti in Valle d’Aosta per aggiornarli sull’esito della partita in terra ligure. Questo perché, è facile intuirlo, con un successo biancorosso ed un contemporaneo pareggio tra le due inseguitrici (di fatto, anche con un successo del Sestri i cuneesi si garantirebbero comunque la prima piazza), França e compagni potrebbero finalmente esultare, con una giornata di anticipo, per un campionato vinto con merito.

 

Ma, per il momento, nulla è deciso, perché i 75 punti del Cuneo, a +2 sul Chieri e +3 sul Sestri Levante, non possono lasciare tranquilli, anche, e soprattutto, perché tra gli uomini di Iacolino ed il trionfo ci sarà comunque in mezzo (almeno) il Vallée d’Aoste. L’errore starebbe proprio qui: sottovalutare eccessivamente gli avversari di turno, penultimi con 21 punti, concentrandosi sul risultato degli altri, finendo per perdere o pareggiare la propria sfida. Un monito, di fatto, lo aveva già lanciato lo striminzito 1-0 di qualche tempo fa in casa contro il Borgomanero: le ultime della classe, per quanto spacciate possano essere, non hanno alcuna intenzione di lasciare punti per strada.

 

Certo, momento migliore per affrontare gli aostani forse non poteva esserci: i penultimi della classe sono reduci da sette sconfitte consecutive e saranno privati di due giocatori importanti come Luciano e Nazari, oltre ad essere pressoché certi della retrocessione. L’ emblema delle difficoltà patite in stagione sta in panchina, dove siede nuovamente Giampiero Erbetta, ritornato ad allenare i suoi dopo il secondo allontanamento stagionale di Federico Giampaolo, con cui, di fatto, ha fatto la spola alla guida tecnica del club in questi mesi travagliati. Detto questo, poi, non si possono lasciare in secondo piano le più che evidenti differenze qualitative tra le due compagini: si affronteranno l’attacco del capocannoniere del campionato e la seconda difesa più perforata in stagione (70 reti al passivo); la squadra con più vittorie (23 successi per il Cuneo) contro la seconda meno vincente (5 gioie stagionali, di cui però 4 in casa). Come sempre, sono solo numeri, ma arrivati a due giornate dalle fine, e sommati agli stimoli agli antipodi dei due club, potrebbero anche essere indicativi sull’esito finale del match. Un match che vale la storia.

 

Iacolino, che avrà finalmente tutta la rosa a disposizione dovrebbe optare per questa formazione: Cammarota; Quitadamo, Carretto, Alasia, Conrotto; Romano, Lodi, Cecchi, Montante (possibile innesto dello straripante Begolo); França e Soragna.

 

In casa Bra, invece, c’è paradossalmente grande attesa per il match contro l’Acqui, benché i sei punti di ritardo sulla Caronnese (tanti quanti ne mettano ancora in palio le prossime due giornate) lascino pressoché nulle speranze di agganciare i playoff. Un’attesa che nasce dalla somma di due fattori, essenzialmente: il peso mai banale di una partita contro l’Acqui, da sempre sentita sotto la Zizzola, ed il valore simbolico dell’ultima sfida davanti al pubblico del “Bravi”, da onorare nel migliore dei modi. La società braidese ha più volte ricordato di sperare con grande intensità in uno stadio stracolmo: con una festa di tutti (prezzi “popolari”) si vuole salutare per l’ultima volta la squadra, reduce da una stagione ricca di grandi soddisfazioni, vittorie ed ottime prestazioni.

 

Il campo, comunque, proporrà una sfida certamente emozionante, vista la “spensieratezza” dei due club, che hanno ampiamente raggiunto gli obiettivi stagionali, e che avranno modo così di riscattare la scialba partita dell’andata, quando gli alessandrini si imposero tra le mura amiche per 3-1 sotto la nebbia, al termine di 90’ viziati da una serie di errori individuali, soprattutto tra i giallorossi.

 

Non mancano, quindi, motivi per poter assistere ad un grande match, anche perché, come ricordato in un intervista quindici giorni orsono, Massimo Gardano non ha intenzione di lasciare nulla al caso, tanto meno in questo finale di stagione. Ne sono testimonianza i recenti due successi consecutivi per 1-0, che hanno ridato vigore alla piazza, pronta a chiudere con altrettante vittorie il campionato della rinascita.

 

Questo dovrebbe essere l’undici scelto dal tecnico, legato come sempre al 4-3-3: Carli; Nicolini, Bottasso, Strumbo, Affinito; Provenzano, Pirrotta, Mazzafera, Banegas, De Peralta, Osella.

 

Serie D girone A – Il programma della trentasettesima giornata (3/5, ore 15.00)
Argentina-Sancolombano
Borgomanero-Asti
Bra-Acqui
Caronnese-Lavagnese
Novese-Borgosesia
Oltrepovoghera-Vado
Pro Settimo & Eureka-Sporting Bellinzago
Rapallo Bogliasco-Derthona
Sestri Levante-Chieri
Vallée d’Aoste-Cuneo

 

Classifica
Cuneo 75, Chieri 73, Sestri Levante 72, Borgosesia 71, Caronnese 69, Bra 63, Pro Settimo & Eureka 62, Oltrepovoghera 58, Lavagnese 54, Acqui 50, Sporting Bellinzago 48, Vado 44, Argentina 43, Novese 41, Asti 40, Rapallo Bogliasco 38, Sancolombano 32, Derthona 27, Vallée d’Aoste 21, Borgomanero 14.

 

Carlo Cerutti