Serie D: Cuneo all’ostacolo Oltrepovoghera, Bra nella tana del Derthona

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Tre partite dal trionfo. Appena 270 minuti. 270 giri d’orologio che separano il Cuneo dalla vittoria di una delle Serie D più equilibrate degli ultimi anni. Ma nulla è stato ottenuto e tutto sarà ancora da sudare, sin a partire dalla sfida di domenica in casa contro l’Oltrepovoghera, non proprio il più agevole degli avversari. Per il Bra, invece, i 90’ in quel di Tortona hanno tutta l’aria di essere quelli della definitiva uscita dalla corsa playoff, ma possono comunque rappresentare un’occasione per dimostrare la propria forza.

 

Partiamo dal Cuneo, come d’obbligo, perché i 72 punti fin qui racimolati non possono bastare. Anzi, quasi paradossalmente, a decidere l’intera stagione saranno i prossimi nove in palio, che possono cambiare il volto di un’intera annata. Questa la prima certezza, e la seconda non lascia di certo il sorriso sulle labbra dei supporters biancorossi: delle cinque squadre attualmente nelle prime posizioni di classifica, toccherà proprio a França e compagni la sfida più ardua. Insomma, quasi a voler dire che la gara contro l’Oltrepovoghera potrebbe mettere in palio molto più di una semplice vittoria, perché, al di là della consueta possibilità di allungare sulle inseguitrici, un successo permetterebbe anche di tenere a distanza di sicurezza il Chieri (la più accreditata tra le outsider di testa) proprio alla vigilia di quel Sestri Levante-Chieri, spareggio definitivo per la seconda piazza, che potrebbe anche consegnare al Cuneo la Lega Pro.

 

Cosa lascia ben sperare? La condizione degli ospiti. L’Oltrepovoghera ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre gare ed è reduce dal doppio ko contro Acqui e Borgosesia, entrambe di misura ma entrambe testimonianze degli stimoli ridotti in casa vogherese. Solo una rete, inoltre, negli ultimi tre incontri, per il sesto attacco del campionato, che ha come scontato punto di forza la vena realizzativa di bomber Marijanovic, ex Albese autore fin qui di 18 centri. Questo il filotto, insomma, che ha portato all’esonero del tecnico Visca, sostituito in corsa dal tecnico della juniores Claudio Lombardo, che traghetterà la squadra in questo finale di stagione. Certo, anche il Cuneo non è nelle migliori condizioni, reduce com’è da un pari con la Lavagnese, il non entusiasmante 1-0 contro il Borgomanero e dallo scialbo 0-0 in casa dell’Asti, ma anche qui, la sensazione-speranza è quella che dopo questa leggera flessione (che ha comunque prodotto 5 punti sui 9 disponibili) i biancorossi ricomincino a volare per un finale di stagione da assoluti protagonisti.

 

Elementi essenziali potrebbero essere due: il contributo del centrocampo cuneese, indispensabile per fare filtro davanti ad una difesa dimostratasi in ottime condizioni sotto alla guida esperta di Carretto, e per supportare l’attacco; i gol di França, perché tre gare d’astinenza sono troppe per uno come lui, da cui i tifosi si attendono sempre l’incisività a cui li ha abituati fin qui (26 gol in campionato).

 

Questo il probabile undici scelto da mister Salvatore Iacolino, che dovrà fare a meno degli squalificati Ferrero e Conrotto: Cammarota; Quitadamo, Carretto, Alasia, Corteggiano; Romano, Cecchi, Lodi, Montante; Soragna e França.

 

Per il Bra, invece, la trasferta in casa del sempre caldo campo del Derthona ha poco peso in termini di classifica, ma sarà comunque significativa per quanto riguarda la riconferma di molti ragazzi della squadra, chiamati a dare la migliore impressione alla società in questo finale di stagione. Difficile, infatti, ipotizzare un passo falso di Borgosesia e Caronnese, distanti otto punti e paradossalmente ancora in corsa per il primo posto (da cui distano a loro volta soli 4 punti), che giocheranno contro Acqui e Vallée d’Aoste due sfide certamente non impossibili.

 

Resta, quindi, il non secondario discorso riconferma: i richiami del post partita contro il Sancolombano di mister Gardano a mantenere alta la tensione in vista di queste ultime tre gare suonano un po’ come un monito nei confronti di chi sa di doversi rigiocare la fiducia della società in vista di una prossima stagione che si preannuncia ad alti livelli. Di fronte, però, ci sarà una compagine, quella tortonese, che ha invece serie ragioni di classifica per continuare a sudare ogni minuto sul terreno di gioco, dal momento che i cinque punti che la separano dal Sancolombano non l’hanno ancora matematicamente tagliata fuori dalla corsa per un quart’ultimo posto comunque importante in vista dei playout.

 

Probabile che il tecnico giallorosso opti per qualche cambio di formazione in modo tale da dare a tutti spazio in questo finale di stagione: Carli in porta; Mazza, Bottasso, Strumbo e Nicolini in difesa; Mazzafera, Chiazzolino e Provenzano (Pirrotta se starà meglio) a centrocampo; De Peralta, Banegas e Pinelli in attacco.

 

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Serie D – Il programma della trentaseiesima giornata (26/4, ore 15.00)

Acqui-Caronnese

Borgosesia-Vallée d’Aoste

Chieri-Novese

Cuneo-Oltrepovoghera

Derthona-Bra

Lavagnese-Borgomanero

Pro Settimo & Eureka-Argentina Arma

Sancolombano-Rapallo Bogliasco

Sporting Bellinzago-Sestri Levante

Vado-Asti

 

Classifica
Cuneo 72, Chieri 70, Sestri Levante 69, Caronnese 68, Borgosesia 68, Bra 60, Pro Settimo & Eureka 59, Oltrepovoghera 58, Lavagnese 51, Acqui 49, Sporting Bellinzago 48, Vado 43, Argentina 43, Novese 41, Asti 39, Rapallo Bogliasco 35, Sancolombano 32, Derthona 27, Vallée d’Aoste 21, Borgomanero 14.

 

Carlo Cerutti