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Molto forte era stata la preoccupazione generata nella tranquilla ed operosa comunità della Langa albese a seguito della violenta rapina perpetrata lo scorso 7 marzo ai danni dei coniugi Cerruti, 67enne lui e 65enne lei, titolari del circolo ippico “Elia” a Roddi.
Quel sabato sera verso le 23.00, mentre i due coniugi stavano guardando la tv nel salotto della loro villa dopo una giornata di lavoro nel maneggio attiguo, quattro uomini con il volto travisato da passamontagna facevano ingresso dal retro sfondando con una mazza in legno una vetrata del salone sino a mandarla letteralmente in frantumi. Una volta all’interno malmenavano le vittime, già fortemente spaventate da quell’irruzione, con calci, pugni e anche prendendoli a bastonate, facendo sdraiare per terra l’uomo che tenevano bloccato. In pochi minuti si impossessavano di mille euro in contanti, provento dell’attività del maneggio, oltre a strappare ai due anziani collanine in oro ed orologi e, prima di fuggire per le campagne circostanti, portavano via alle vittime i loro telefonini per impedirgli di dare l’allarme.
La mattina seguente, con le prime luci, i militari albesi eseguivano un accurato sopralluogo sul posto e avviavano le indagini riuscendo, in pochi giorni, ad individuare il gruppo di malavitosi e, coordinati dal Sostituto Procuratore di Asti Dr. Vincenzo PAONE, al termine di intercettazioni telefoniche e servizi di pedinamento, protrattisi per tre settimane, davano esecuzione ad un provvedimento di Fermo di Indiziato di Delitto emesso dal P.M. per i reati di rapina aggravata, lesioni personali e porto di armi improprie.
Si tratta di B.C, 1977 romeno, con precedenti penali per rapina, lesioni, ricettazione e protagonista nel 2009 di un pestaggio per futili motivi, armato di una pala, ai danni di due albanesi in Corso Bra finiti in ospedale; S.Z., 1991 macedone con precedenti per furto; P.C.S., 1992 romeno con precedenti per furto; D.G., 1981 romeno con precedenti per furto.
Alquanto movimentate anche le fasi della cattura dei quattro, il 28 marzo scorso. Intuendo infatti di essere stati scoperti dai militari albesi stavano già pianificando il loro rientro l’indomani in Romania, per sfuggire alla cattura. In particolare B.C. stava scappando a bordo della propria auto ed è stato in seguito localizzato dai Carabinieri sull’autostrada A 6 TO-SV. Al casello di Carmagnola, alla vista dei militari albesi, aiutati da una pattuglia della Polstrada di Mondovì, ha abbandonato l’auto fuggendo nelle campagne, ma è stato subito dopo raggiunto ed arrestato.
Il gruppo di malavitosi è accusato anche di un tentato furto perpetrato ai danni di un circolo ricreativo di Magliano Alfieri. Le indagini sul loro conto proseguono per chiarire se sia riconducibile a loro la rapina commessa ai danni di una coppietta di giovani appartatisi in auto a Roddi lo scorso 2 febbraio: anche in quell’occasione le vittime vennero malmenate e derubate.
