Pregiudicato cuneese arrestato per gravi lesioni a un carabiniere, sottoposto a misura restrittiva dopo un anno perché recidivo | L’episodio aveva causato a un carabinieri della Stazione di Cherasco una grave ferita da morso ad una mano

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Il 16 aprile dello scorso anno, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cherasco era intervenuta perché O.A. 27enne cuneese, pregiudicato, con problemi psichici, dava inescandescenza mentre viaggiava a bordo dell’auto con la madre. I carabinieri della Stazione di Cherasco intervenivano tempestivamente, mentre si stava ancora svolgendo la colluttazione. A fatica trattenevano l’uomo, la cui condizione psichica era aggravata dallo stato di ubriachezza, che cercava di divincolarsi con calci e pugni, e rivolgeva insulti ai militari.

 

 

L’uomo, bloccato dai carabinieri, nell’ultimo tentativo di divincolarsi, mordeva la mano sinistra del Maresciallo che, sebbene protetta dai guanti, riportava una grave ferita a un dito. Intervenuti anche i sanitari del 118, i carabinieri procedevano all’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La ferita del Maresciallo si era rivelata particolarmente grave, tanto da costringere il militare a stare lontano dal lavoro per oltre due mesi.

 

Dopo la convalida della misura dell’arresto, l’uomo era stato rimesso in libertà e ricoverato in un nosocomio del cuneese per patologie psichiatriche. Gli operatori sanitari che lo stavano curando avevano patito nuovamente la particolare violenza dell’indagato, che in diverse occasioni aveva aggredito altri pazienti e il personale medico.

 

Nei giorni scorsi, il giudice per le indagini preliminari di Asti ne ha ribadito nuovamente la pericolosità per la sicurezza pubblica. I Carabinieri della Stazione di Cherasco, su disposizione del magistrato, hanno ristretto O.A. presso la casa di cura e custodia (gli ex ospedali psichiatrici giudiziari) di Castiglione delle Stiviere.