Saluzzo-Cavour 2-0, Rignanese: “Vittoria del gruppo, ma ora non rilassiamoci!”

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Un successo importante quello ottenuto contro il Cavour nella dodicesima giornata di ritorno nel girone B di Eccellenza, per il Saluzzo. Un 2-0 che scaccia i fantasmi di una possibile crisi e che, quindi, non fa bene soltanto alla classifica dei granata, ora a quota 36 punti, ma anche al loro morale, rinfrancato da una prestazione ottima contro una compagine di assoluto livello.

 

Tutte considerazioni che sa e conosce benissimo il tecnico saluzzese Pier Paolo Rignanese, visibilmente soddisfatto al termine della gara disputata su un terreno inzuppato di pioggia: “ Una vittoria importante – commenta il tecnico succeduto a Cellerino – che ci fa ben sperare per questo finale di stagione, ma che non deve cambiare la nostra fame di vittorie: tre punti non risolvono in positivo o in negativo un campionato e sappiamo benissimo che dovremo lottare fino all’ultimo per ottenere la salvezza. Certo, vincere contro una compagine solida e attrezzata come il Cavour non può che fare comunque piacere, anche perché noi venivamo da una fase delicata, in cui non eravamo riusciti a far fruttare alcune buone prestazioni, come accaduto ad esempio contro la Pro Dronero: i tre punti di oggi ci ripagano in parte, ma non dobbiamo, come detto, accontentarci. È stata una vittoria della squadra? Non solo. È stata la vittoria dell’intero collettivo, dei ventuno ragazzi a mia disposizione e dell’intero staff tecnico: in campo si scende in undici, o quattordici, ma si sa che senza un gruppo coeso e voglioso di dare sempre il meglio non si potrebbero ottenere certi successi”.

 

Infine, un’analisi sul futuro prossimo del Saluzzo: “Il calendario ci ha riservato alcune sfide difficilissime consecutivamente, per cui dovremo preparaci al meglio per affrontarle. Con il Castellazzo Bormida, ad esempio, voglio vedere dai miei ragazzi un’altra prova di carattere come quella di oggi e spero vivamente che la squadra non ricada nel solito “vizio” di allentare la tensione quando la classifica sembra essere meno pressante. Non lo è ma in ogni caso non deve condizionarci: siamo stati costruiti per una salvezza all’ultimo respiro e dobbiamo preparaci a questo; poi, se arriverà con qualche turno d’anticipo, ci faremo i complimenti: fino ad allora, però, guai a chi si rilassa”.

 

Carlo Cerutti