Giorgio Bernardi: la fatica della discesa alla Ronde delle Miniere

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“Una prova difficile ed impegnativa. Con strada dissestata e sporca. Ma in giro per l’Italia, nel Campionato Italiano Rally troveremo sicuramente delle prove speciali così impegnative, forse anche di più”.

 

Giorgio Bernardi esce dalla gara di esordio stagionale con la Renault Twingo R2B con molte informazioni, anche se il risultato non è stato esaltante: ventesimo assoluto, di sesto Classe R2B. “Il risultato non aveva importanza perché dovevamo riprendere confidenza con la Twingo R2B che non usavo da più di una stagione. Dobbiamo recuperare il fatto che siamo partiti un po’ in ritardo e la gara piacentina era un’ottima opportunità di effettuare un test probante direttamente in gara. Purtroppo non abbiamo potuto fare lo shake down e quindi abbiamo testato la vettura per la prima volta sulla prima prova speciale” commenta il 21enne pilota di Martiniana Po (CN) che non perde il suo ottimismo per gli sviluppi futuri.

 

“Dopo una prima prova affrontata con la massima circospezione, nella seconda abbiamo migliorato di parecchio, mentre nella terza, pur disputata senza pioggia, abbiamo trovato macchie di fango uscito da chissà dove. Capisco la ghiaia portata sul percorso dagli altri concorrenti, ma il fango… Nella quarta prova siamo partiti con gomme da asciutto, poi ha iniziato a piovere ed in una inversione ci siamo girati, ma il fatto non ha cambiato risultato” prosegue il portacolori della Meteco Corse.

“Abbiamo lavorato parecchio con lo staff della Gima che cura la vettura. Ho sofferto molto le differenze con la Clio R3C che ho usato lo scorso anno. Ad esempio devo ritrovare confidenza con il cambio a cinque marce e sfruttare un motore che ha almeno sessanta cavalli in meno della Clio R3C. Infatti perdo moltissimo nei tratti in salita dove non viaggio con il giusto regime di motore. Per il resto va tutto alla perfezione. Con il mio navigatore Paolo Zanini l’affiatamento è ottimo e con la Gima mi son sempre trovato bene. Ed ora pensiamo al Ciocco”.

 

La gara della Garfagana aprirà il Campionato Italiano Rally ed il campionato CIR Junior che è il principale obiettivo stagionale di Bernardi. “Lo scorso anno ho fatto le ricognizioni della gara, e mmi sono ritirato sulla seconda prova speciale, a Coreglia. Quest’anno, quando ripasserò in quel punto, starò particolarmente attento a non ripetere l’errore. La gara toscana a solo un paio di prove uguali allo scroso anno, quindi io e Paolo dovremo ricostruire tutto dall’inizio. Ma nonostante questo sono ottimista. Potrò contare sull’esperienza della Gima, che è la struttura più blasonata con le Renault e la Twingo in particolare. Il Ciocco sarà per noi una gara impegnativa, arriviamo con la necessità di affinare ancora il feeling con la berlinetta francese. Stiamo quindi lavorando duramente per arrivare a livello dei nostri concorrenti. Difficilmente ci riusciremo ad essere alla pari già al Ciocco, ma quei chilometri ci serviranno per essere pronti e competitivi dalla seconda gara: il Sanremo di inizio aprile, dove vogliamo affrontare la concorrenza ad armi pari”