A Bra si parla di povertà con De Marzo | Incontro con la scuola di Pace per presentare la campagna promossa da Libera e Gruppo Abele

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Miseria ladra. Un paese fragile, tra diseguaglianze, povertà e disoccupazione. Quali alternative?”: si parlerà di crisi ma anche di mobilitazione e consapevolezza nel quinto appuntamento della Scuola di Pace di Bra, in programma giovedì 26 marzo alle 21 al centro culturale “Giovanni Arpino”, in via Guala 45.

Il tema, che oggi tocca più tragicamente alcune fasce sociali, ma che domani potrebbe riguardare molte altre persone, sarà analizzato insieme a Giuseppe De Marzo, responsabile nazionale della campagna promossa da Libera e del Gruppo Abele “Miseria Ladra”.

 

Secondo l’Istat, nel 2013 il 12,6% delle famiglie si trovava in condizione di povertà relativa (per un totale di 3 milioni 230 mila famiglie) e il 7,9% in termini assoluti (2 milioni 28 mila famiglie). Le persone in povertà relativa sono il 16,6% della popolazione (10 milioni 48 mila persone), quelle in povertà assoluta il 9,9% (6 milioni 20 mila persone).  Partendo da questi dati allarmanti, la maggior parte dei rapporti sulla povertà nel nostro Paese affianca il termine “povertà” con quello di “esclusione sociale”. Questo indica che il fenomeno della povertà non si esaurisce nella privazione di beni materiali e di servizi sociali, ma comporta anche, di fatto, un’esclusione dalla partecipazione alla vita attiva del paese, con conseguente impoverimento della società civile nel suo insieme. “La costruzione dell’uguaglianza e della giustizia sociale è compito della ‘politica’ nel senso più vasto del termine: quella formale di chi amministra e quella informale, che ci chiama in causa tutti come cittadini responsabili – spiega in merito Don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele e di Libera -. La povertà dovrebbe essere illegale nel nostro paese. La crisi per molti è una condanna, per altri è un’occasione. Le mafie hanno trovato inedite sponde nella società dell’io, nel suo diffuso analfabetismo etico. Oggi sono sempre più evidenti i favori indiretti elargiti alle mafie, che sono forti, in una società diseguale e culturalmente depressa, e con una politica debole”. 

 

La lotta alla crescente povertà nel nostro paese portata avanti da Libera e dal Gruppo Abele e la campagna nazionale “Miseria Ladra”, in presentazione a Bra, forniranno un’occasione di riflessione e stimolo nell’assunzione di un impegno civico collettivo, per contrastare il fenomeno. Ingresso libero, info su www.miserialadra.it.  Durante i prossimi appuntamenti con la Scuola di Pace si parlerà di intrecci tra mafia e pallone con il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani e il vicepresidente del settore tecnico FIGC Enrico Demarchi (giovedì 9 aprile) e di riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia con Valentina Sandroni, responsabile provinciale di Libera (incontro con le scuole, 16 aprile).

 

Info: Città di Bra – Ufficio Pace, tel. 0172.412283 – [email protected]