Pericolo valanghe sui settori occidentali e meridionali del Piemonte | Grado 4: manto nevoso instabile soprattutto sui rilievi del cuneese

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Da martedi 3 febbraio la nostra regione è interessata da diffuse nevicate che si sono intensificate a partire dalla notte tra mercoledì e giovedì. I quantitativi, registrati questa mattina alle 8.00, sono risultati più importanti su Alpi Liguri e Alpi Marittime con 90-120cm di neve fresca e 70-90cm sulle restanti aree del cuneese.

Sui settori occidentali si misurano quantitativi ingenti compresi tra 35-50 cm con locali picchi di 1 metro. Nel nord Piemonte i valori decrescono da 30-40 cm delle Alpi Pennine fino ai 20 cm delle Alpi Lepontine.

 

Dal Sempione fino al Biellese i nuovi lastroni soffici sono suscettibili già al debole sovraccarico soprattutto sui pendii sottovento. Sui settori alpini del cuneese e del torinese sono già state segnalate valanghe di medie dimensioni che hanno interessato la viabilità; rimane pertanto elevata la probabilità di provocare il distacco di valanghe a lastroni già al passaggio del singolo sciatore, anche sui pendii poco ripidi a qualunque esposizione.

Il grado di pericolo previsto per la giornata di sabato e domenica sui settori meridionali e occidentali sarà 4-Forte a causa della diffusa instabilità del manto nevoso mentre nei settori alpini settentrionali il grado di pericolo sarà 3-Marcato.