Vasto giro di prostituzione scoperto in Granda

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Sette mesi d’indagine, case d’appuntamento a Cuneo, Mondovì e Bra, clienti anche da altre province

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio del fenomeno della prostituzione, sia in casa che su strada, condotta sul territorio di competenza dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo è stata portata a termine, nei giorni scorsi, un’indagine durata sette mesi.

Dall’attività è emerso un fiorente giro di prostituzione, che aveva come base principale un’abitazione ubicata in pieno centro cittadino, ben organizzato e che ha interessato l’intera provincia di Cuneo. L’operazione è stata denominata “BRASIL 2” in quanto è la prosecuzione di un’altra indagine analoga conclusasi lo scorso anno.

 

Della redditizia attività di prostituzione facevano parte una decina tra donne ed uomini, tutti giovani sudamericani, tenuto da una donna brasiliana di 53 anni, raggiunta da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo, su richiesta del P.M. dr.ssa Chiara Canepa che ha coordinato le indagini, ed una coppia, lui italiano 59enne e lei sudamericana 35enne, indagati a piede libero, per i reati di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione.

 

I militari, analizzando alcuni siti on line di annunci, individuavano un’abitazione sita nel centro cittadino di Cuneo in cui, come è poi emerso dagli appostamenti e pedinamenti, vi era un intenso viavai sia di prostitute che di clienti ad ogni ora del giorno e della notte. Le indagini hanno successivamente consentito di individuare altre case d’appuntamento nel quartiere Monviso a Cuneo, ma anche a Mondovì e Bra.
Dall’attività investigativa è emerso che ai clienti veniva fornita ogni tipo di prestazione sessuale in base ad un vero e proprio tariffario e che buona parte dei guadagni finiva in tasca agli sfruttatori.
Molto variegata l’età e la fascia sociale dei clienti, spesso provenienti anche dalle vicine province di Torino, Asti, Imperia e Savona.

 

Nel corso delle perquisizioni, eseguite dai Carabinieri su ordine dell’A.G., all’interno delle case d’appuntamento sono stati libri contabili con i rendiconti giornalieri dell’attività di meretricio, computer portatili, videocamere, hard disk e diversi telefoni cellulari usati per la gestione degli annunci e degli appuntamenti con i clienti.       
Un appartamento signorile, sito nel centralissimo corso Giolitti a Cuneo, è stato sottoposto a sequestro preventivo.