Ambulatori per la salute nel Saluzzese | Saranno attivati a Barge, Frassino e Paesana. Progetto innovativo finanziato dalla Fondazione CR Saluzzo

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Presto l’Asl CN1 attiverà tre ambulatori territoriali della cronicità per la salute a Barge, Frassino e Paesana. Il progetto, proposto dalla Tesi Home Care è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo con un contributo di 100 mila euro, che coprirà le spese delle apparecchiature medicali, l’informatizzazione e la formazione del personale dedicato.

La Fondazione della Cassa di Risparmio di Saluzzo – spiega i presidente Giovanni Rabbiaha prontamente aderito alla richiesta dell’Asl CN1, in quanto l’iniziativa rientra a pieno titolo nella mission istituzionale. La Fondazione ha infatti supportato nel corso del tempo l’ospedale di Saluzzo e, risorse permettendo, continuerà a farlo. Ora, non meno importante e, in questo caso, forse più efficace, anche in una visione dinamica dei servizi, questo progetto a sostegno del territorio”.

 

Il 20% della popolazione italiana con età superiore ai 55 anni convive infatti con almeno due patologie croniche. La non aderenza alle terapie riduce drammaticamente nel tempo i vantaggi nei pazienti affetti da patologie croniche, con enorme dispersione di risorse che non raggiungono i benefici previsti. “Una possibile soluzione a questo problema – spiega il direttore generale dell’Asl CN1, Gianni Bonelli (in foto) – è che la medicina del territorio si assuma in prima persona il compito di governare tale popolazione, con modalità organizzative capaci di garantire i più idonei percorsi di cura”.

 

Gli ambulatori per la salute consentiranno una presa in carico del paziente cronico con l’obiettivo di raggiungere l’ottimizzazione dei risultati in termini di salute.
Gli ambulatori saranno attivati a Barge presso la sede distrettuale, a Frassino e Paesana rispettivamente presso la comunità Miontana e la Casa di riposo, che metteranno i locali debitamente adattati all’utilizzo, con un contratto di comodato gratuito.

 

Andrea Gili, direttore del distretto di Saluzzo: “Il progetto è definito nelle linee generali, stiamo lavorando con i medici di medicina generale per la sua articolazione. Si tratta di offrire un servizio innovativo al cittadino accompagnandolo nel percorso di cura con azioni di monitoraggi del paziente”.

 

Questo Centro servizi di Assistenza che seguirà in maniera proattiva il paziente cronico, affiancherà l’infermiere di territorio e il medico di famiglia.