“Per le province serve un tavolo di concertazione con Governo e regioni”

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Le riflessioni del viceministro Andrea Olivero sullo spinoso problema che riguarda anche la “Granda”

Mercoledì 7 gennaio 2015 – 10.00

Con la Legge di Stabilità sono state introdotte norme che possono allentare un poco le preoccupazioni sull’immediato futuro della nostra Provincia (in particolare la possibilità di rinegoziare le quote di ammortamento dei mutui e la mobilità del personale), ma sono ben cosciente che i problemi rimangono ancora aperti e necessitano di decisioni a breve“.

Così il viceministro alle politiche agricole e forestali Andrea Olivero sulla difficile situazione delle province, quella di Cuneo in testa.

 

L’attuazione della legge Delrio richiede una completa collaborazione tra il Governo, le nuove Amministrazioni, le Regioni – continua – Per questo motivo è necessario che al più presto si superino motivi di preoccupazione, largamente infondati, riguardo alla continuità dei servizi resi, oggi, dalla Provincia e sulla sorte dei lavoratori che, in larga parte, proseguiranno la loro attività e che, comunque, continueranno ad operare nella Pubblica Amministrazione”.

 

Su Borgna: “Il presidente Borgna ha l’autorevolezza per poter, in questo momento, ben rappresentare le istanze del Cuneese sia a livello nazionale, sia  in Regione. E’ compito del Governo – e porterò questo messaggio nei prossimi giorni al sottosegretario Delrio – fare in modo che, a breve, si convochi un tavolo di concertazione regione per regione, in modo da assicurare la continuità dei servizi pubblici e dar modo di riorganizzare gli uffici secondo le decisioni assunte”.

 

Quindi conclude: “Mi pare che alcuni processi siano quasi compiuti (ad esempio la gestione nazionale dei servizi per l’impiego), altri debbano essere completati seguendo il buonsenso (penso ai servizi all’agricoltura, da riportare alle competenze regionali), ma, in ogni caso, le decisioni vanno assunte rapidamente. E sono sicuro che si possa fare un buon lavoro, coniugando risparmi con efficienza, come tutti auspichiamo: percorso che poi, però, nella realtà, molti continuano ad osteggiare per interessi di parte”.