Il personale del carcere di Alba si sente emarginato dal sindaco

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In una nota si esprime il disagio dei 150 lavoratori che si sentono abbandonati dal sindaco

Giovedì 6 novembre 2014 – 18.05

Il personale del carcere di Alba si sente abbandonato dal suo sindaco, questo il senso della lettera inviata alla nostra redazione e indirizzata al primo cittadino Marello.

I 150 dipedenti della struttura lamentano:

Continua l’assenteismo del Sindaco di Alba, Marello, a qualsiasi manifestazione od evento legato al Carcere di Alba.

Dapprima alla intitolazione del carcere ed in ultimo alla Conferenza stampa sul libro fotografico dedicato al vino Valelapena tenutasi il 25 ottobre ed alla quale era presente il Vice Ministro Costa; il Sindaco oltre a non presenziare, non ha nemmeno “lasciato” un messaggio.

Numerose sono state le promesse che il Sindaco in periodo elettorale ha fatto alla Direzione ed al Personale che ogni giorno lavora e si prodiga, con tutte le difficoltà che la recessione economica impone, al conseguimento del mandato istituzionale.

I quasi 150 lavoratori, per lo più residenti ad Alba si sentono abbandonati.  

Ancora oggi, malgrado la presenza di una nuova tipologia di detenuti, non è stata evasa alcuna richiesta di intervento sulla viabilità, creando numerosi disservizi.

Si spera che in futuro si riconosca l’esatto valore del carcere, luogo di sofferenza, di recupero, ma parte integrante della città”.