Scoperto vasto giro di prostituzione tra Cuneo e Torino

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I carabinieri di Cuneo hanno svolto 4 mesi di indagini per risalire a gestori e clienti

Giovedì 30 ottobre 2014 – 12.30

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio del fenomeno della prostituzione condotta sul territorio dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo è stata portata a termine, nei giorni scorsi, una mirata attività d’indagine, durata quattro mesi, da cui è emerso un fiorente giro di prostituzione tra Cuneo e Torino, che aveva come base principale un’abitazione in pieno centro cittadino.

Ne facevano parte una decina di persone, tra donne e uomini, tutti giovani, in prevalenza di nazionalità brasiliana e il giro d’affari era tenuto da tre donne 52enni, anche loro brasiliane; una raggiunta da un ordine di custodia cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cuneo, Sandro Cavallo, su richiesta del Pubblico Ministero, Chiara Canepa, che ha coordinato le indagini, mentre le altre due sono state indagate a piede libero, in concorso con l’arrestata, per i reati di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione.

 

I militari, analizzando alcuni siti on line di annunci, hanno individuato un’abitazione, sita in una zona molto signorile del centro cittadino di Cuneo, nella quale, come è poi emerso dagli appostamenti e pedinamenti, vi era un intenso andirivieni sia di prostitute che di loro clienti ad ogni ora. Le indagini sul conto delle tenutarie del giro hanno consentito di individuare un’altra casa d’appuntamento nel centro storico di Cuneo ed altre due ubicate a Torino nel centrale quartiere della Crocetta.

 

Ai clienti veniva fornita ogni tipo di prestazione sessuale seguendo un vero e proprio tariffario ed i guadagni complessivi si aggiravano sui 30 mila euro mensili, parte dei quali finiva nelle tasche delle tre sfruttatrici brasiliane le quali, su richiesta di loro clienti di fiducia, si prostituivano a loro volta.

 

Molto variegata l’età e la fascia sociale dei clienti. Si va dal 25enne al 70enne, dall’operaio al professionista o pensionato.
Nel corso delle perquisizioni condotte dai militari all’interno delle case d’appuntamento sono stati rinvenuti e sequestrati 450 euro in contanti, diverse banconote false per un totale di 70 euro, veri e propri libri contabili con i rendiconti giornalieri dell’attività di meretricio, otto telefoni cellulari usati per la gestione degli annunci e degli appuntamenti con i clienti.