Nuove province, Uncem: “Ridefinire il rapporto tra aree urbane e montane”

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La Giunta e il Consiglio della Delegazione si congratulano con i presidenti eletti

Martedì 14 ottobre 2014 – 12.45

Ridefinire il rapporto tra aree montane e urbane, puntando su una rinnovata coesione dei territori. Un patto di sussidiarietà del quale il Piemonte, con 553 Comuni montani su 1.206, ha urgente bisogno. Questi gli auguri che il presidente dell’Uncem Piemonte Lido Riba, con la Giunta, il Consiglio e lo staff della Delegazione fanno ai neoeletti presidenti delle Province e della Città metropolitana di Torino.

 

Con Costa (Verbano Cusio Ossola e membro della Giunta Uncem, Ramella Pralungo a Biella), Rita Rossa ad Alessandria, Fabrizio Brignolo ad Asti, Matteo Besozzi a Novara, Federico Borgna a Cuneo, Carlo Riva Vercellotti, rimasto alla guida della Provincia di Vercelli, e con Piero Fassino al timone della Città metropolitana, sarà determinante avviare immediatamente un dialogo per far fronte alle necessità di intervento nelle aree montane e per individuare le risorse necessarie allo sviluppo locale.

 

Particolare attesa per l’approvazione da parte dei due rami del Parlamento del disegno di legge con le misure per i Comuni con meno di 5000 abitanti e le aree montane che vede tra i primi firmatari i deputati Borghi e Realacci.

 

In questo scenario, complesso, di cambiamento – dichiara Riba – crediamo sia importante affrontare le sfide del cambiamento da protagonisti, correggendo gli errori del legislatore e suggerendo sgravi burocratici e fiscali, nonché le urgenti necessità di sviluppo socio-economico, per tutti i territori montani”.

 

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Redazione