Ciclismo: bottino pieno per Fantini e Piacenza al “Gran Premio d’Autunno”

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Venerdì 3 ottobre 2014 – Ore 13.45 – Siamo già in autunno ma il tempo è gradevole e la campagna inizia a dipingere i colori che fanno diventare bellissimo un paesaggio in apparenza grigio, non appena un raggio di sole lo colpisce.

Siamo al Bar Avenida di Salmour, nel centro della provincia Granda, sull’altopiano che separa le valli Stura e Tanaro, dove oggi si corre il Trofeo d’Autunno, dedicato a tutte le categorie cicloamatoriali.
Partenza alle 9,30 sul circuito ondulato che misura 17,7 km, da percorrere 4 volte, per un totale di 71 km. La partecipazione non è “esagerata” ma sicuramente sufficiente per dare il via alle due partenze programmate.
I primi a partire sono gli “under 47” che, come al solito non hanno bisogno di farsi pregare per dare fin dall’inizio un tocco di velocità alla corsa.

 

Nella prima tornata, i numerosi scatti operati non hanno mai successo e, al passaggio sulla linea del traguardo i 55 concorrenti transitano tutti insieme.
Nel secondo giro, con i “bollori” del gruppo un po’ più “raffreddati”, riescono a evadere in quattro. Bardi, Peluffo, Venezia e Fariano, transitano al giro di boa con un vantaggio di 20” sul plotone, tirato da Giancarlo Ferrero, Geraci, Lenza, Ferracin e Civalleri.

 

Nel terzo giro i quattro battistrada sono ripresi ma non c’è tempo per rifiatare che immediatamente nasce un’altra fuga, con Nervo, Fantini, Marco Morra, Davide Ferraris, Ferracin e Monge Roffarello. Il plotone sfilacciato, con in testa Angaramo, Zavattero Venezia e Frulio, è a soli 200 metri.
L’ultima tornata è una corsa all’inseguimento: davanti i sei battistrada che non vogliono farsi prendere ma non esagerano a tirare, per non sprecare troppe energie in vista del traguardo imminente, e dietro, il gruppo con quelli che sperano ancora in un ricongiungimento che farebbe risalire le proprie possibilità di successo.
I 200 metri diventano 300 e davanti nessuno molla. Nel finale il gruppo si riavvicina ma ormai è ora della volata, che il senior Fantini lancia lunghissima e vincente, lasciando a oltre una bici il veterano Ferracin e lo junior Nervo. Quarto è Ferraris, seguito da Morra e Monge Roffarello.

 

Lo sprint del plotone, a 25” dal vincitore, è un ”affare privato” tra Frulio e Pacchiardo, con quest’ultimo che riesce ad avere la meglio “al fotofinish”, staccando di una decina di metri il terzo della volata, Natali, che precede Ferrero, Lenza, Riva, Peluffo, Venezia, Perracchione e Viviano. La media di Fantini è di 43,0 km/h.
I concorrenti della seconda fascia sono 58 e tra essi ci sono anche tre ragazze, che con la loro presenza danno una piacevole “rinfrescata” di giovinezza a tutto il gruppo.
Nella prima tornata nasce una fuga con sette uomini: si tratta di Olivero, Buttaglieri, Piacenza, Soffietti, Rossi, Ragazzini e Dell’Atti.

 

I battistrada si danno cambi regolari e il loro vantaggio cresce oltre il mezzo minuto, nonostante le tirate di Ginestra, Bungaro, Sarotto, Longo, Gomba e Giletta, che si avvicendano a tirare in testa al gruppo.
Dopo tre giri di fuga, oltre 50 chilometri, si arriva all’ultima tornata. I battistrada sono stanchi e qualcuno salta i cambi. Il gruppo, che è sempre vicino, intuisce le difficoltà dei fuggitivi e si rifà sotto. A 8 km dal traguardo avviene il ricongiungimento. Ma tra i fuggitivi “riacciuffati” c’è chi ha ancora qualcosa da spendere. Infatti, sullo strappo a 4 km dall’arrivo, parte Buttaglieri, ma viene presto riassorbito. Subito dopo scatta Olivero. Il traguardo è sempre più vicino e pochi intendono prendersi la briga di “esporsi”. Quando la strada torna a salire, agli 800 metri, esce dal gruppo, Maurizio Piacenza che, ai 300 metri supera Olivero e si lancia verso la vittoria, che fa sua alla media di 41,340 km/h.
Alle sue spalle, Gaule precede, l’sgA Longo, Camillò e gli altri sgA Crosa, Marletta e Cacioppo. Poi ancora, Soffietti, Ginestra, Buttaglieri, Massano, Firpo, Salvatico, Dana, Batilde, Schiavo, Moracchiato e Valentina Natali, che vince la classifica rosa davanti a Shara Giuliano e Eugenia Caruso.

 

Mentre il Bar Avenida si ripopola di ciclisti si stilano le classifiche delle due gare e, poco dopo si effettua la premiazione. Fiori e cesti prodotti per i vincitori e borse prodotti per tutti i classificati come da programma. Anche Valentina Natali riceve il suo bel mazzo di fiori, fotografata insieme alle amiche e rivali Shara e Eugenia.
E….appena finito……..tutti a casa a vedere i mondiali di Ponferrrada.

 

Prossimi appuntamenti, sabato 4 ottobre a San Francesco al Campo (To) e poi s‘inizia, domenica 12 a Baldissero d’Alba, il Bittico di Chiusura, che terminerà domenica 19 a Trinità.

 

Le foto della premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://plus.google.com/photos/110336262776895138773/albums/6065299374751074033

 

Valerio Zuliani