Ciclismo: Natali, Ferracin e Olivero sfrecciano sul traguardo di Pancalieri

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Giovedì 25 settembre 2014 – Ore 10.30 – Tempo bello a Pancalieri e il 3° Gran Premio Chialva Menta al sole: l’Area Rassegna “Viverbe”, che tutti gli anni, vive il suo massimo splendore il terzo sabato di settembre, con esposizione di piante officinali, da frutta o aromatiche, oltre a prodotti commestibili dai gusti più disparati, si accoglie i visitatori che si annunciano sicuramente numerosi, ma i primi ad arrivare sono i concorrenti delle 3 corse, divise per fascia d’età, che costituiranno l’evento sportivo della festa Viverbe.

 

 

Quando tutto è pronto i 169 concorrenti, che all’atto dell’iscrizione oltre al numero di pettorale hanno ricevuto in omaggio anche un pregiato prodotto Chialva Menta, sono radunati dietro la griglia di partenza e, alle 14.45 viene dato il via alla fascia più giovane, che sarà progressivamente seguita, qualche minuto dopo dalle due successive.
Il percorso, un circuito pianeggiante, da fare 2 volte, attraverso i comuni di Vigone, Buriasco, Cercenasco, Scalenghe, Castagnole, Virle, ancora Cercenasco e Vigone, oltre ai 7 km di spostamento in partenza e arrivo da Pancalieri a Vigone e viceversa, misura complessivamente 82 km ed è “aggredito” immediatamente dai 38 corridori di prima fascia, dai quali evadono Natali, Davi e Carlevero, tutta gente che sa dire la sua in ogni corsa e che dà il meglio di sè in quelle di pianura.

 

Il vantaggio dei tre battistrada si fa subito consistente e, dopo il primo giro, supera il minuto. Sembra poco, ma alla velocità che vanno i corridori, è quasi un chilometro. Gli inseguitori, tra i quali notiamo Crisafi, i fratelli Carlini, Girardi, Terroni, Fantini e Angaramo, non si danno per vinti e nel corso della seconda tornata si avvicinano nuovamente ai fuggitivi che nel frattempo hanno perso lo smalto iniziale. A rendere la situazione difficile in testa alla corsa è il cronoman Gabriele Davi che scattando ripetutamente per cercare di arrivare solo al traguardo, rompe l’armonia dei cambi e diminuisce la velocità globale del terzetto. Se ne accorge il senior Geraci che riesce a uscire dalle maglie del gruppo e, a un paio di chilometri dal traguardo, accodarsi ai fuggitivi.
Dopo 80 km di fuga saltano tutte le strategie e Geraci inizia una lunga volata senza accorgersi che il veloce Natali si sta “sfregando le mani” e non vede l’ora di uscirgli dalla scia, cosa che fa indisturbato ai 150 metri, andando a vincere esultante alla media di 43,370 km/h.

 

Dietro di lui, i compagni di squadra Geraci e Carlevero, con qualche rammarico per non essere riusciti a sfruttare la superiorità numerica e poi Davi, già rassegnato a perdere lo sprint.
Il gruppo arriva dopo 26”, regolato in volata dal sempre più sorprendente junior Simone Marchiori, davanti a Lenza, Rizzelli, Desco, Bruna, Cifone, Gallo, Crisafi, Pennella, Grimaldi, Fantini, Mullaj e tutto il gruppo.
La seconda corsa, forte di 43 atleti, parte altrettanto veloce e, dopo pochi chilometri di gara, provano a evadere Ferracin, Enrieu e Stocchino, che viaggiano con 250 metri di vantaggio sul gruppo. Il loro andare provoca lo spaccamento in due tronconi del gruppo stesso che, a metà percorso, sono l’uno a 300 metri dall’altro. La frattura dura un bel po’ ma a tre quarti di gara il plotone ritorna compatto.
Quando mancano 15 km al traguardo evadono, Accornero, Peluffo, Giuliani e Ferracin che, viaggiando a cambi regolari, guadagnano subito un buon vantaggio che si portano fino all’arrivo.
Avvicinandosi al traguardo, il primo a partire è Giuliani ma, ai 500 metri Ferracin si fa sotto e lo supera, iniziando un lungo sprint, con Peluffo che cerca di rimontare.

 

La linea d’arrivo si avvicina sempre più, Peluffo ci prova fino alla fine ma gli manca il guizzo vincente. Così Dario Ferracin taglia il traguardo urlando di gioia per la bella vittoria, conseguita alla media di 42,640 km/h.
A 1’55” arriva la coppia Stocchino–Mancuso e, 15” dopo, Cazzadore vince la volata del gruppo, davanti a Dellerba, Muscheri, Lussiana, Enrieu, Moschini, Cucco e Finotto.
Per ultimi in ordine di tempo, partono gli 88 concorrenti di terza fascia, con anche una ragazza, Valentina Natali.
L’andatura è dettata soprattutto dagli uomini della Zard Cavallino Rosso, con Panepinto, Bungaro e Piacenza che cercano spesso di sganciare un gruppetto, ma gli altri sono sempre vigili e per 70 km di corsa nessun tentativo prende consistenza.

 

Ai meno 10 ci prova Grappeja, con lui va anche il suo compagno di squadra, Peroglio. Anche Olivero si aggiunge alla compagine e, sebbene la collaborazione non sia perfetta ( in tre, con due della stessa squadra……), i tre battistrada guadagnano una buona manciata di secondi che riescono a gestire fino in prossimità del traguardo, dove Olivero fa valere le sue doti di maggior freschezza e imposta un lungo sprint che gli altri due non sono in grado di contrastare. Al secondo posto si piazza Grappeja, seguito da Peroglio. Il gruppo è a soli 6”, quantificabili in un centinaio di metri.
Vediamo la massa di maglie multicolori che si avvicinano al traguardo. E’ uno sprint incerto fino all’ultimo ma il primo che taglia il traguardo che vale il quarto posto è lo stupefacente gentleman Bruno Schiesaro, del Gattobigio Cycling Team, che lascia dietro di se, Ostorero, Capellino, Longo (1° sgA), Soffietti, Mantino (2° sgA), Gaule e gli altri sgA Marletta, Miranda e Chiesa, seguiti ancora da Donati, Gesmundo e Ghio e dal 1° sgB, Luigi Cren, che nella sua categoria troviamo davanti a Maritan, Isoardo, Calvarese, Racca e Lanfranco. In gruppo anche Valentina Natali. Niente male la media: 42,540 km/h.

 

Una sana merenda è quello che ci vuole per togliersi le fatiche di dosso e gli amici di Pancalieri fanno trovare pronto un bel rinfresco, con focacce, crostate, biscotti e bevande di ogni genere che, intanto che si attende la premiazione, i corridori, e non solo, mostrano di gradire.
A consegnare i premi sono i dirigenti-corridori del Team Pancalieri Cicli Carpinello, Aghemo e Finotto e lo sponsor della squadra, il signor Chialva in persona.
Ai vincitori delle gare vanno l’immancabile mazzo di fiori e un bel cesto di prodotti alimentari che va anche al secondo e terzo di categoria.

 

Come sempre, quando è bel tempo, regna l’allegria e i fotografi si sbizzarriscono, con telefonini e quant’altro a immortalare i loro beniamini, festeggiati anche dal pubblico di Viverbe.
Prossimi appuntamenti, sabato 27 settembre a Racconigi, per l’ultima prova del Campionato Provinciale Cronometro Individuale, al termine della quale saranno consegnate le maglie ai Campioni del 2014. Domenica 28 invece si disputerà sul circuito ondulato di Salmour, il trofeo d’Autunno.

 

Le foto della gara e della premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://plus.google.com/photos/110336262776895138773/albums/6062289672522591089

 

Valerio Zuliani