Latitante arrestato dai Carabinieri di Alba

0
344

L’uomo è stato catturato a maggio ma la notizia è stata divulgata solo oggi 

Giovedì 18 settembre –  10.00

I carabinieri di Alba, dopo un paziente lavoro di intelligence hanno localizzato e catturato un latitante, su cui da circa due anni, pendeva una condanna a quattro anni e mezzo di carcere per un cumulo di pene derivanti da varie condanne per reati commessi tra gli anni ’90 e il 2000. La cattura è avvenuta lo scorso mese di maggio ma la notizia è stata divulgata solo oggi.

Il curriculum criminale dell’uomo, un nomade di etnia “sinti”, G.D. 48 anni abitante a Galliate, in provincia di Novara,  è ricco di furti e rapine. L’uomo si era dato alla latitanza e si nascondeva, in una zona boschiva, compresa nel parco del Ticino, territorio di Galliate, all’interno di un fabbricato non censito al catasto e camuffato in maniera da renderne difficile l’individuazione.

 

All’arrivo dei militari, nonostante la sorpresa, l’uomo ha tentato la fuga, attraverso un’uscita secondaria, ma non è riuscito nell’impresa, perché prontamente accerchiato.

 

La località in effetti veniva monitorata da tempo dai carabinieri, anche con uso di elicotteri, che aspettavano solo il momento più favorevole per procedere alla cattura del malvivente. Durante la perquisizione domiciliare che è seguita all’arresto, i militari hanno rinvenuto alcuni scanner sintonizzati sulle frequenze delle forze di polizia, radio “walkie-talkie”, altri dispositivi e documentazione varia ora al vaglio degli inquirenti.

L’uomo viveva nel fabbricato con moglie e due figlie. La moglie si occupava delle faccende domestiche e di quanto necessario alla sussistenza mentre l’uomo, per paura di essere individuato, non si allontanava mai dal suo nascondiglio.

 

Precisano i carabinieri che, per legge, nessuna responsabilità può essere attribuita ai familiari conviventi, relativamente al favoreggiamento della latitanza.

 

sv