Falsi tecnici del gas o dell’acquedotto: attenti alle truffe!

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“Non abbiate timore di telefonare al 112″

Giovedì 24 luglio 2014 – 10.00

Riceviamo e pubblichiamo: “Recentemente sono state infatti denunciate numerose truffe e altrettanti tentativi con la “tecnica del falso tecnico”. Conoscendo il modus operandi di questi malfattori e la loro determinazione, i carabinieri suggeriscono di prestare massima attenzione e chiamare senza indugio il 112 in caso di dubbio.

 

La truffa si svolge sostanzialmente nel seguente modo: un sedicente tecnico – uomo o donna, talvolta più di uno, magari con indosso una pettorina rifrangente – si presenta all’abitazione del malcapitato, solitamente una persona anziana, dicendo di dover effettuare un certo genere di verifica sugli impianti. Il tecnico sostiene di dover utilizzare un qualche dispositivo elettronico che potrebbe danneggiare l’oro e i gioielli o addirittura i contanti eventualmente presenti in casa, quindi suggerisce alla vittima di riporre tutti gli averi in un sacchetto di cellophane per evitare che si danneggi. A questo punto l’uomo, visto dove viene messo il sacchetto, approfitta di un momento di distrazione della vittima, se ne impossessa e sparisce nel nulla.
Sono stati registrati casi in cui invece mentre un complice tiene la signora occupata con la “verifica”, l’altro gira per casa in cerca di soldi o gioielli da portare via.

 

Come difendersi: la prima cosa da tener presente è che la società del GAS o dell’energia elettrica risponde della fornitura fino all’ingresso nel contatore che di norma non si trova tra le mura domestiche, quindi i tecnici – anche quelli veri – non avrebbero comunque motivo alcuno per entrare in casa vostra. Prendetevi tutto il tempo che vi occorre per verificare l’identità di sconosciuti. Un tesserino o una pettorina colorata non offrono garanzie di autenticità quindi, in casi dubbi non aprite la porta, chiedete l’identità all’interlocutore attraverso il citofono e poi chiamate i Carabinieri che faranno le opportune verifiche e, nel caso, manderanno una pattuglia a controllare. Se di tecnico si tratta, non avrà difficoltà ad attendere l’esito della vostra verifica e non avrà neppure motivo di offendersi per la vostra riluttanza ad aprire la porta. Si capirà se si trattava di un delinquente dalla velocità con la quale si dileguerà.

 

I carabinieri raccomandano infine: non abbiate timore di telefonare al 112. Siamo al servizio del cittadino. Preferiamo perdere tempo per fare un controllo in più, piuttosto che ricevere una denuncia quando è troppo tardi.

 

Capitano Serena Federica Galvagno”