Prove di dialogo tra Ance Cuneo e Regione Piemonte sui problemi dell’edilizia

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Il presidente Filippo Monge e l’assessore Alberto Valmaggia: “Prima di tutto l’ascolto”

Venerdì 4 luglio 2014 – 17.00

L’ultima assemblea alla guida di Ance Cuneo di Filippo Monge, la cui presidenza in scadenza ma rinnovabile dopo due mandati è in prorogatio fino al prossimo autunno, si è svolta ieri sera – giovedì 3 luglio – all’insegna delle prove di dialogo tra i costruttori edili di Confindustria Cuneo e la nuova governance della Regione Piemonte, rappresentata dall’assessore regionale all’Urbanistica e alla Programmazione territoriale Alberto Valmaggia, già sindaco di Cuneo.

Assente giustificato l’altro assessore regionale d’origine cuneese (è stato sindaco di Fossano) Francesco Balocco, trattenuto a Roma dagli impegni richiesti alle Regioni dal Governo Renzi.

 

Con una certa sorpresa vedo la sala piena – ha esordito Filippo Monge, da sei anni presidente di Ance Cuneo -, vuol dire che a qualcuno interessa ancora la nostra attività. Il fatto di aver due assessori regionali di radici cuneesi con deleghe su ambiti strategici per il nostro settore, mi fa ben sperare per il lavoro che dovremo fare insieme nei prossimi anni. L’Ance di Cuneo, seconda in Piemonte e decima in Italia, è a completa disposizione della Regione non per avere favoritismi o trattamenti preferenziali, ma per cercare insieme un punto di incontro tra le nostre esigenze e le vostre necessità. Noi non abbiamo le ricette per risolvere tutti i problemi che vi sottoporremo, ma siamo pronti a dare il nostro contributo e a metterci in gioco per trovare insieme le soluzioni. Ciò significa però che prima di tutto gli imprenditori edili devono tornare a far parte del sistema di rappresentanza, nelle Atc come nelle Commissioni edilizie dei Comuni, non per dare un indirizzo o esercitare un controllo, ma per dare un contributo di idee e di esperienza e svolgere una funzione di garante sulla trasparenza delle scelte e delle decisioni che verranno prese”.

 

“Non serve il ‘per favore’ – ha risposto Alberto Valmaggia, facendo riferimento al titolo dell’assemblea, ‘Per favore, ascoltateci!’ – l’ascolto è un nostro dovere e sono venuto qui proprio per questo. Sono assessore da poco tempo, per cui vi chiedo di aiutarmi a capire i vostri problemi, anche se in parte li conosco bene essendo stato sindaco. L’esperienza dell’approvazione del Piano regolatore generale di Cuneo, ad esempio, mi ha fatto toccare con mano come la macchina amministrativa urbanistica regionale debba essere semplificata. Il mio ruolo mi permette di incidere proprio sulle leggi e sulle regole che le imprese dovranno rispettare. Mi metto a disposizione per ascoltare le vostre esigenze e intervenire sulle norme. Sono più portato a fare le cose, piuttosto che fare tanti convegni in cui si parla di cose che poi non si fanno”.

 

Nella tavola rotonda sono intervenuti anche i due vice presidenti di Ance Cuneo. Marisa Tomatis ha chiesto alla Regione oltre all’ascolto anche delle risposte, ad esempio sulla necessità di allentare i cordoni del Patto di stabilità invece che continuare a finanziare la Cassa integrazione. Alberto Fantino, invece, ha spronato la classe politica a prendersi il coraggio e la responsabilità di intervenire in maniera decisa su quei funzionari pubblici che, non condividendo la linea degli assessori, esercita un’ostruzione strumentale alle attività delle imprese.

 

cs