Assemblea provinciale FAI Cuneo: approvato Bilancio 2013 ed elezione nuovo Consiglio direttivo

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Martedì 3 giugno – 16.45

L’assemblea della FAI provinciale di Cuneo, Federazione Autotrasportatori Italiani, ha approvato il Bilancio consuntivo 2013 ed eletto il nuovo consiglio direttivo.

I 9 consiglieri, tra i quali il nuovo presidente, sono stati eletti nel corso dell’assemblea annuale che si è svolta sabato 31 maggio presso la sala congressi dell’area fieristica MIAC di Cuneo. Tanti i temi d’interesse per la categoria, oggetto dei lavori dell’assemblea: abbattimenti premi Inail, calendari divieti di circolazione, sconti sui pedaggi autostradali, taglio dei fondi governativi destinati all’autotrasporto, recupero accisa del carburante, riforma dell’Albo degli autotrasportatori, resoconto dei tavoli d’incontro presso il ministero dei Trasporti, presentazione del Bilancio 2013 ed elezione nuovo vertice dell’associazione provinciale. Il nuovo consiglio, che si rinnova secondo statuto ogni 3 anni, è così composto: Mario Mairone (presidente), Silvio Argirò, Matteo Cavallera, Mario Cussino,Marco Dutto, Domenico Genta, Renato Lanza, Davide Mattio, Norma Re, Primo Santini.

 

Durante l’assemblea, coordinata dal Segretario provinciale Tiziana Revelli, hanno preso la parola il presidente uscente, Pierangela Riva e Primo Santini, vicepresidente FAI Cuneo e Ad FAI Service. Riva nel suo intervento, ha fatto i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente e si è detta «felice che negli anni la principale associazione di autotrasportatori della Granda sia diventata una comunità consapevole, partecipe e coesa».

 

Successivamente, ha preso la parola Primo Santini, consigliere FAI e Ad FAI Service, che ha affrontato le problematiche e le questioni che interessano la categoria delle aziende di autotrasporto. “Il mercato sta cambiando – ha affermato Santini – e noi non dobbiamo più guardare in piccolo, ma dobbiamo crescere e avere una visione europea e internazionale e diventare protagonisti di una nuova visione del trasporto anche grazie al posizionamento strategico del nostro Paese nel cuore del mediterraneo”.
Solo uniti – ha aggiunto Santini – possiamo fronteggiare il fenomeno del cabotaggio e chiedere maggiori controlli sui vettori stranieri che operano nel nostro territorio. In primis, a livello europeo, devono essere adeguate le normative sul lavoro e devono essere equiparate le politiche fiscali altrimenti continueremo a subire questa concorrenza sleale che sta mettendo in ginocchio le nostre aziende più della crisi economica”.

 

cs