Allievi Nazionali – Ottavi di finale: Cuneo, con il Mantova la beffa è di rigore! Svanisce il sogno “final eight”

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Domenica 1 giugno 2014 – ore 20.17 – Certo, era già un sogno essere arrivati fin qui, ma nessuno aveva voglia di svegliarsi ed un richiamo così brusco lascia davvero l’amaro in bocca. Il Cuneo di mister Migliaccio saluta la fase finale della categoria Allievi ai calci di rigore, dopo la più beffarda delle partite, decisa dagli undici metri, più dalla stanchezza che dalla sorte. Un esempio? L’errore decisivo di Mascarello, forse il migliore in campo sulla sponda cuneese: un rigore fiacco, centrale, un tentato “cucchiaio” che si dirige beffardamente verso la porta e viene respinto in due tempi sulla linea da Fiori. Peccato, davvero, soprattutto per come si era messa la partita negli 80’ regolamentari.

Mister Migliaccio non disdegna, nonostante la vittoria dell’andata, il gioco offensivo e schiera, di fronte agli spalti gremiti all’inverosimile del “Parco della gioventù”, un 4-3-3, emblema di chi vuole chiudere la pratica immediatamente, per evitare scomode sorprese. Tra i pali Grillo, protetto da Quattrocchi, Bertolotto, Campana e Amelotti; sulla mediana Mascarello; mezzeali Stendardo e Blua; davanti Novara e Mulatero, non al massimo a causa di uno stiramento al collaterale, alle spalle dell’unica punta Martino, decisivo nelle ultime due uscite cuneesi.

 

Gli ospiti, allenati da Ivan Graziani, figlio di “Ciccio”, campione del Mondo a Germania ’82 e celebre allenatore del Cervia, rispondono con un altrettanto roccioso 4-3-3, con la differenza che, rispetto all’undici della Granda, davanti manca un punto di riferimento centrale, un ruolo occupato a turno da Del bar, Cavalli e Soumah.

 

Pronti via e la partita si mette subito in salita per i padroni di casa: Dall’Acqua porta palla sulla trequarti destra e lascia partire quello che sembra essere un cross velleitario: la palla prende il volo e si dirige, però, clamorosamente verso lo specchio della porta, sorprendendo Grillo, messo in difficoltà forse anche dalla luce solare, e termina la sua corsa nel “sette” opposto. 0-1 e giochi apertissimi: a questo punto ai virgiliani basta solo più una rete per la qualificazione.
Passata la batosta, il Cuneo prova a macinare gioco, ma a fatica: la prima frazione vola via senza grandi emozioni. 0-1 dopo 40’, senza eccessivi patemi d’animo.

 

La ripresa si apre con un altro piglio per i “Migliaccio boys”: al 7’ Novara, quasi assente nella prima frazione, pesca benissimo sulla destra Mulatero; il 7 aggancia e calcia in corsa con il destro, ma il pallone termina a lato sul primo palo. Sembra essere un fuoco di paglia, perché seguono 20’ di calma piatta, con le squadre che pensano più a coprirsi che ad attaccare. Si arriva così al 27’: il neoentrato Mollica addomestica un pallone sulla destra e serve Mulatero; l’esterno salta un uomo, entra in area e tocca ancora per il compagno accorrente, che stoppa e con un diagonale destro “sporco” insacca il pallone dell’1-1. Il “Parco della gioventù” è una bolgia. Il più sembra fatto. Al 41’, nel primo dei 5’ rocamboleschi minuti di recupero, lo stesso Mollica avrebbe addirittura l’opportunità per trovare la rete della vittoria in contropiede, se non fosse per la bella chiusura in uscita di Fiori.

 

Il calcio è strano e quanto mai ricco di colpi di scena; ma ha anche alcune leggi che vengono rispettate regolarmente. Una di queste, forse la più famosa, recita “Gol sbagliato, gol subito”. Tradotto per il nostro caso: “Mollica e il Cuneo non concretizzano e il Mantova li punisce”. È il 43’ della ripresa, proprio come all’andata il Mantova ha una punizione a favore dal limite: cross di Boccalari e stacco imperioso in solitaria di Azzali, un difensore come sette giorni fa, per la rete del 2-1 ospite.

 

I supplementari, come spesso accade tra due squadre stremate, sono una pura formalità: 20’ di palloni lanciati in avanti alla cieca, in attesa del duplice fischio che sancisca la più temuta delle conclusioni, ai calci di rigore.

 

Degli undici metri si è già detto: Mollica colpisce la traversa, Grillo si supera su Boccalari e riporta in parità l’incontro, prima che il tentato “tocco sotto” di Mascarello venga respinto con un colpo di reni da Fiori. È di Singh il rigore decisivo: 4-6 per il Mantova, che centra così i quarti di finale.
Onore ai virgliani, che non hanno di certo rubato nulla in questo doppio incontro in sette giorni e che con coraggio e generosità sono andati a riprendere una partita che sembrava persa ad una manciata di secondi dalla fine. Detto questo, è giusto riconoscere il grande percorso fatto dai ragazzi del Cuneo e lo strepitoso lavoro portato avanti da Migliaccio e dal suo staff. In pochi avrebbero scommesso su questa cavalcata ad inizio stagione, condita dalla vittoria della regular season. Era un sogno e ci siamo risvegliati, ma siamo contenti lo stesso.

 

 

“Abbiamo subìto due gol al 43’ del secondo tempo – commenta mister Migliaccio – Forse basta dire questo per descrivere il doppio confronto. Detto questo, faccio i complimenti ai virgiliani, squadra che ha singoli di grande valore, se si pensa che quattro degli undici titolari erano già stati aggregati in passato alla loro Berretti. I rigori sono una lotteria, lo sappiamo: li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli, nonostante la tensione e la stanchezza. Un voto alla stagione? Non “sparo” numeri, ma mi limito a ricordare che ad inizio stagione il nostro obiettivo era quello di disputare un buon campionato: lo abbiamo vinto con una cavalcata trionfale e siamo usciti dagli undici metri, contro una grande squadra, ad un passo dalla “final eight”. Ora, ci riposiamo e solo dopo vedremo con la società cosa fare in futuro, anche perché i ragazzi, a cui va un grande applauso, hanno fatto molti sacrifici, e chilometri, per portare a compimento questa grande stagione”.

 

 

Cuneo-Mantova 1-2 (4-6 d.c.r)
Reti: 7’pt Dall’Acqua (M), 27’st Mollica (C), 43’st Azzali (M)

 

Cuneo (4-3-3): Grillo; Quattrocchi, Bertolotto, Campana (cap.), Amelotti; Mascarello, Blua, Stendardo; Mulatero, Novara, Martino. Allenatore: Migliaccio.

 

Mantova (4-3-3): Fiori; Gambardella, Offihin (cap.), Dall’Acqua, Azzali; Singh, Ferri, Paterlini; Cavalli, Del Bar, Soumah. Allenatore: Graziani.

 

Arbitro: Vidali di Pordenone
Assistenti: Venchi e Filip, entrambi di Torino
Ammoniti: Dall’Acqua (M), Gambardella (M), Martino (C)

 

 

Carlo Cerutti

 

In foto, uno dei rigori virgiliani (foto Ideawebtv.it)