Riaprono Forte di Vinadio, Spazio “Lalla Romano” a Demonte e Balma Boves

0
467

L’associazione culturale Marcovaldo intensifica l’impegno per il territorio. Domenica 1 e lunedì 2 giugno tornano visitabili 3 beni culturali in valle Stura e val Po

Venerdì 23 maggio – 9.15

Domenica 1° giugno riaprono al pubblico per la stagione estiva il Forte di Vinadio, Palazzo Borelli e Spazio “Lalla Romano” a Demonte (valle Stura), la borgata-museo Balma Boves a Sanfront (valle Po), tutti beni culturali appartenenti alla rete territoriale gestita dall’associazione culturale Marcovaldo.

I tre siti saranno anche aperti lunedì 2 giugno, Festa della Repubblica. Per il mese di giugno il Forte di Vinadio, che ospita il percorso multimediale “Montagna in movimento” e la mostra permanente “Messaggeri alati”, sarà aperto il sabato e la domenica dalle 14,30 alle 19. Palazzo Borelli e lo Spazio “Lalla Romano”, invece, saranno visitabili la domenica dalle ore 14,30 alle 19. Balma Boves, infine, resterà aperta tutte le domeniche dalle ore 10 alle 18,30. Per maggiori informazioni sui biglietti di ingresso e sulle modalità di visita telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito www.marcovaldo.it.

 

L’associazione culturale Marcovaldo nel 2014 intensificherà il suo impegno per la valorizzazione dei beni culturali a lei affidati, con l’intento di consolidare una rete territoriale che può a tutti gli effetti essere considerata una risorsa straordinaria per la cultura, per il turismo e per l’economia dell’area cuneese: saranno ristampati i pieghevoli promozionali dei siti in più lingue, sarà migliorato ancora il servizio di accoglienza, sarà ampliata l’operatività del nuovo servizio per la didattica creato all’interno dell’associazione, saranno proposte nell’arco dell’estate mostre, spettacoli, eventi di animazione in tutte le località inserite nella rete territoriale gestita dall’associazione.

 

IL FORTE ALBERTINO (VINADIO)
Il Forte di Vinadio è da annoverare tra gli esempi di architettura militare più significativi delle Alpi. Costruito tra il 1834 e il 1847, non fu mai utilizzato per scopi militari. Una parte dei locali del Forte ospita il percorso multimediale “Montagna in Movimento”. Le installazioni multimediali invitano a percorrere il passato della cultura di montagna, per riflettere sul presente, a muoversi nello spazio e nel tempo per “sentire” quell’originale interazione tra i luoghi e gli uomini, tra la natura e la storia che ha fatto delle Alpi una culla di civiltà montanara. La stagione estiva al Forte nel 2014 prevede una serie di appuntamenti interessanti: mostre, concerti, rassegna di giovani creativi, a partire da metà giugno. Il Forte è anche inserito nel percorso internazionale sull’arte contemporanea “VIAPAC”, che unisce Valle Stura e Valle dell’Ubaye.

 

LO SPAZIO “LALLA ROMANO” (DEMONTE)
Il seicentesco Palazzo Borelli ospita al suo interno lo “Spazio Lalla Romano”.Al primo e al secondo piano del complesso sono esposti permanentemente dipinti e disegni della pittrice e scrittrice nata a Demonte nel 1906, insieme alle opere letterarie e alla ricostruzione fotografica del suo studio milanese. A questo si affiancano tre mostre fotografiche: “Romanzo di figure. Dall’album di famiglia di Lalla Romano” con fotografie di Roberto Romano e i progetti fotografici di Alessandro Vicario “Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano” e “Paesaggi d’assenza”. Nei mesi di luglio e agosto sarò inoltre proposto un ricco programma di incontri e letture incentrati sul rapporto tra Lalla Romano e la montagna.

 

LA BORGATA-MUSEO “BALMA BOVES” (SANFRONT)
A quota 652 metri, sul Monte Bracco tra le frazioni Rocchetta e Robella, si trova Balma Boves, caratteristico insediamento ricavato nell’anfratto della roccia. Si è ormai giunti al decimo anno di attività e si può affermare che il valore culturale e turistico della borgata sia consolidato e riconosciuto non solo nel circondario, ma ben oltre i confini geografici della provincia. E’ sufficiente digitare “Balma Boves” su un motore di ricerca per avere un’idea di quanti siti internet la citino o la descrivano. Cosa affascina di più a Balma Boves? C’è chi dice la pace e l’isolamento, chi il valore culturale e paesaggistico, chi l’architettura… ma tutto nasce dalla perfetta armonia e simbiosi tra l’ambiente costruito e la natura circostante.  Si arriva a Balma Boves con circa mezz’ora di cammino dalla frazione Rocchetta, una passeggiata senza particolari difficoltà che permette di lasciarsi alle spalle la frenesia della vita quotidiana e prepararsi alla scoperta della cultura e dei saperi dei contadini che qui hanno vissuto fino a mezzo secolo fa.

 

cs