Giornata di informazione sulle malattie neurodegenerative

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Giovedì 8 maggio – 17.30

L’ANAP – Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato e il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università “La Sapienza” di Roma hanno siglato un accordo finalizzato a sostenere ed accompagnare tutti coloro che convivono quotidianamente con il problema delle malattie neurodegenerative, attraverso la predisposizione di specifici programmi di assistenza, ricerca, formazione e informazione, oltre che di prevenzione e medicina predittiva.

Attraverso una rete sempre più ampia di enti, associazioni ed istituzioni, ed in collaborazione con le Asl e le sedi Confartigianato territoriali di riferimento, si sta quindi procedendo alla promozione di eventi formativi ed informativi con l’obiettivo di fornire gratuitamente una serie di competenze necessarie.

 

Il 10 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 16.00, alcuni gazebo saranno allestiti nella piazza di Corso Statuto a Mondovì per dare gratuitamente informazioni con la consulenza di geriatri e psicologi esperti.
La perdita della memoria viene comunemente definita come il primo sintomo della vecchiaia tanto che negli anni si sono formati degli stereotipi negativi sull’anziano: se dimentica il giovane è distratto, se dimentica il vecchio soffre di demenza senile.
In realtà già negli anni ’50  uno studio di Thorndike ha dimostrato che le abilità amnestiche raggiungono l’apice tra i 20-25 anni per poi declinare. Sicuramente con l’invecchiamento le funzioni cognitive appaiono più rallentate, i processi psichici più rigidi, la memoria perde molte funzioni, il recupero è più lento, l’apprendimento è più difficile, ma è altrettanto vero che ci sono tantissime potenzialità che vanno sviluppate e tenute in vita contrastando l’atrofia per il disuso.

 

Oggi negli studi sulla memoria dell’anziano si considera l’importanza positiva nella motivazione, nello scopo e negativa nel disuso della memoria. Per questo è fondamentale la prevenzione da avviare attraverso l’adozione di uno stile di vita sano e positivo, una stimolazione continua delle abilità, una rieducazione e un costante apprendimento.
Non bisogna arrendersi, dunque, al pericolo di dimenticare. Perché la memoria è il bagaglio più prezioso e affascinante da preservare.

 

cs