Puntualità nei pagamenti in Piemonte: Cuneo si conferma medaglia d’argento

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Nel primo trimestre del 2014 praticamente la metà delle aziende di Cuneo ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, 
contro il 41,9% della media regionale. Biella la provincia più puntuale, Torino maglia nera

Mercoledì 7 maggio – 17.30


Le imprese della Provincia di Cuneo conquistano per l’ennesimo anno consecutivo la medaglia d’argento in Piemonte in fatto di puntualità nei pagamenti.

Nel primo trimestre 2014 il 49,1% delle imprese della provincia, praticamente una su due, ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 43,1% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 7,8% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance migliore sia della media regionale (41,9% di imprese puntuali) che di quella nazionale (38% di imprese virtuose). Si segnala però il peggioramento dei ritardi gravi, raddoppiati in 4 anni, passati dal 3,6% del 2010 al 7,8% attuale.


 

È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2014 realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese piemontesi nel primo trimestre 2014.


Nella classifica delle Province più puntuali nei pagamenti Biella si piazza al primo posto, con il 52,2% di imprese puntuali. Seguono Cuneo (49,1%), Asti (46,5%), Novara (46,5%), Vercelli (46,5%), Verbano Cusio Ossola (45,9%), Alessandria (41,1%). Chiude Torino, in chiara difficoltà con solo il 35,2% di imprenditori puntuali.


 

Nel primo trimestre dell’anno in corso il 41,9% delle imprese della Regione ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, mentre il 47% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e l’11,1% oltre i 30 giorni.


Dall’analisi del trend si osserva in Piemonte un miglioramento del 7,7% dei pagamenti puntuali rispetto al 2010. Ma il dato allarmante riguarda i ritardi superiori ai 30 giorni, aumentati del 164,3% in quattro anni. Inoltre nel primo trimestre del 2014 il Piemonte esibisce performance di pagamento inferiori alla macroarea di appartenenza, il Nord Ovest (43,7% di imprese puntuali, 10,6% di ritardi oltre i 30 giorni) ma migliori alla media italiana, dove i pagamenti regolari sono fermi al 38%.


 

Nel nostro Studio abbiamo registrato delle dinamiche che in questi ultimi anni hanno caratterizzato in modo significativo la vita delle imprese – commenta Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS D&B -. Prima di tutto continua il processo di istituzionalizzazione dei ritardi nei pagamenti commerciali, cioè la trasformazione dei ritardi in termini contrattuali: le imprese non vogliono perdere clienti e fatturato e quindi concedono qualcosa nei termini di pagamento. Secondariamente alcune imprese non riescono più a stare sul mercato e ritardano oltre modo il saldo delle fatture. Basti pensare all’andamento dei fallimenti, che hanno raggiunto quota 3.823 nel primo trimestre del 2014, con una media di 58 chiusure al giorno, due ogni ora. Nonostante alcuni segnali di timido miglioramento non bisogna però abbassare la guardia in quanto rimane ancora rilevante il numero di imprese che non onorano gli impegni entro i termini contrattuali”.

 

cs