Evasione fiscale: nei guai imprenditore edile

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Chiusa la p.iva nel 2007 ma di fatto ha continuato con la propria attività

Martedì 6 maggio – 11.15

Le Fiamme Gialle saluzzesi hanno concluso una verifica fiscale nei confronti del titolare di un’impresa edile, riconducendo a tassazione 400.000 euro di redditi sottratti al Fisco, e recuperando 80.000 euro di evasione dell’imposta sul valore aggiunto.

Il soggetto, pur avendo cessato formalmente la partita I.V.A. nel 2007, aveva, di fatto, continuato l’attività omettendo di istituire le scritture contabili, la presentazione delle dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap.

 

L’imprenditore oltre ad aver violato la normativa antiriciclaggio, ricevendo, in occasione di una ristrutturazione immobiliare, pagamenti per contanti pari a 42.000 euro, non ha esitato di avvalersi, dal 2008 al 2010, della collaborazione di due lavoratori di nazionalità straniera, completamente “in nero”.

 

Il soggetto ispezionato aveva anche ceduto al coniuge la nuda proprietà di tre immobili, riservandosi l’usufrutto generale vitalizio sui medesimi. A seguito del decesso della consorte, quale unico erede, ha omesso di presentare la prescritta dichiarazione di successione, non effettuando l’autoliquidazione ed il pagamento delle imposte ipotecarie, catastali e di bollo, nonché ha mancato di volturare gli immobili ereditati, uno dei quali sito in una nota località turistica sarda, risultato locato per diversi anni senza che i relativi proventi fossero stati dichiarati.

 

Lo stesso, attestando false condizioni d’indigenza, ha anche beneficiato del Fondo di Solidarietà per i mutui, ottenendo così la sospensione delle rate bancarie ed il carico degli interessi passivi sul predetto fondo nazionale, concepito per sostenere i nuclei familiari in difficoltà per l’insorgenza di eventi e circostanze eccezionali ed impreviste.

 

A seguito della contestazione del reato di truffa aggravata al fine del conseguimento di erogazioni pubbliche a carico dell’imprenditore, l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto la segnalazione all’Ente preposto per la revoca delle agevolazioni indebitamente fruite.

 

Redazione