Il Cuneo non sfonda: al Paschiero pareggio a reti bianche contro il Rimini. Adesso i playout sono vicini

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cuneo calcio mantova fanucchiLunedì 14 aprile 2014 – Ore 07.00  – La domenica al Paschiero finisce con un confronto piuttosto acceso tra mister Ezio Rossi e una decina di tifosi biancorossi, all’uscita dagli spogliatoi. E’ la fotografia di una giornata interlocutoria: il Cuneo mostra buona volontà e voglia di vincere, ma manca il guizzo decisivo.

Secondo Ezio Rossi, “l’ultimo passaggio, poca determinazione negli ultimi venti metri di campo“. Vero: Hamlili e compagni sfoggiano, a tratti, buoni fraseggi e una certa fluidità di manovra, ma sbagliano tanto, troppo, quando è il momento di mettere in condizione il compagno di finalizzare. Anche colpa di un terreno di gioco non perfetto. “Il campo è sconnesso e ci ha penalizzato. – dichiara Rossi – Non è una giustificazione, è anche e soprattutto una questione di lucidità, ma è un dato di fatto che questo campo è da mettere a posto“.

 

La cronaca. Parte forte il Rimini: dopo 2′ gli ospiti arrivano al tiro, ma la conclusione di Baldazzi è facile preda di Gagliardini. Il Cuneo prende in mano il pallino del gioco, ma non riesce a pungere più di tanto. Bisogna infatti aspettare il 17′ per la prima grande occasione del match dei biancorossi: una bella combinazione libera Mucciante sulla sinistra, il cross, basso e teso, attraversa tutta l’area riminese e Lauria arriva leggermente in ritardo, senza trovare la deviazione. Il Cuneo continua a tenere il possesso palla, ma il Rimini non concede spazi. Al 24′ arriva il giallo per Tomi (Rimini) per un’entrata scomposta su Hamlili. Il match trascorre senza grandi emozioni fino al 30° quando Siniscalchi pesca ottimamente Lauria in area di rigore che però non riesce a concludere verso la porta dell’inoperoso Scotti. Al 40° l’episodio che avrebbe potuto cambiare il match: Tomi conclude una bella azione personale con un’inspiegabile intervento in scivolata al limite dell’area cuneese, atterrando ancora Hamlili: è il secondo giallo del match per il numero 3, fino a quel momento uno dei migliori in campo. Rimini dunque costretto all’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

 

Nel secondo tempo si attende un Cuneo pronto a sfruttare la superiorità numerica e invece è il Rimini a mostrare i muscoli. Pur non creando grossi pericoli per la porta difesa da Gagliardini, gli ospiti danno la sensazione di poter far male e mostrano una lucidità e freschezza mentali che difettano ai padroni di casa. Al 50′ brivido per i tifosi biancorossi: da azione di calcio d’angolo la palla attraversa tutta l’area senza però che nessuno riesca a intervenire. Al 52′ ci prova Spinosa, ma la conclusione è larga. Il Cuneo si desta: servito in area, Palazzolo non riesce a concludere, Rosini in affanno rinvia corto e la palla finisce sui piedi di Lauria che sul limite dell’area destra centra per Cristini anticipato da una bella uscita di pugno di Scotti. Il Rimini risponde subito con un bel fraseggio al limite dell’area che libera Brizio ottimamente anticipato però da Antonelli che sbroglia la matassa. 5 minuti più tardi la seconda grande occasione del match: angolo dalla destra Siniscalchi impatta di testa ma la conclusione è alta sopra la traversa. Ezio Rossi capisce che è il momento di osare e inserisce Gagliardi (fuori Antonelli): Cuneo a 3 punte, con Fanucchi punta centrale e Gagliardi-Lauria ad agire sulle corsie. Al 64° Fanucchi riesce a liberarsi sulla destra e mette al centro per Gagliardi che incespica e non trova la porta mentre la difesa ospite può liberare. Tre minuti più tardi la chance più ghiotta per i padroni di casa: Fanucchi, ben servito dalla sinistra, spreca l’occasione scegliendo una difficile conclusione da posizione defilata invece di servire un compagno a centro area. Rossi cambia ancora, fuori Palazzolo e dentro D’Alessandro, ma è il Rimini ad andare vicino al gol con una bella rasoiata di Andrea Brighi, subentrato poco prima a Baldazzi. Il Cuneo ci mette il cuore ma non basta. C’è ancora tempo per una pericolosa incursione di Fall che manda di poco alto dalla destra. Dopo 5′ minuti di recupero arriva il triplice fischio finale.

 

Abbiamo giocato meglio in parità numerica: dopo siamo stati frenetici, abbiamo giocato di meno, cercando di vincerla ma senza la necessaria lucidità. Rischiando peraltro di perderla. – dichiara Rossi a fine gara – Due punti sicuramente persi. C’è rammarico ma la squadra ha mostrato voglia di vincere, anche se è mancato equilibrio“. Poi sulla scelta del tridente: “E’ stato poco efficace, meglio con le due punte: la manovra ne ha risentito“. Sui playout: “Agli spareggi ci penseremo se e quando li dovremo giocare. Siamo ovviamente amareggiati perché con una vittoria la classifica avrebbe potuto essere molto diversa. Ma la mentalità è quella giusta“.

 

Soddisfatto Marco Osio, allenatore del Rimini: “Il Cuneo partito forte ma abbiamo comunque rischiato poco e si sono creati spazi importanti per le nostre ripartenze, gestite però male. Un grande secondo tempo, fatto di sacrificio, volontà e anche voglia di vincerla, nonostante l’inferiorità numerica. Il che dimostra una buona condizione fisica“. Osio definisce “casalingo” o quasi l’arbitraggio, anche se ammette che l’espulsione di Tomi è sacrosanta: “E’ stato ingenuo, soprattutto in occasione della prima ammonizione. Ingenuità grave, che ci ha costretto a un’ora di gioco in inferiorità numerica“. Quindi conclude: “Parlerei di un gruppo ritrovato, come gioco e come condizione mentale. Andiamo ad affrontare gli ultimi due impegni con tranquillità: nulla da perdere, via le paure. La situazione è difficile, ma nulla è deciso“.

 

Redazione Sportiva