Cuneoginnastica retrocede dalla A2 ma a testa altissima

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cuneoginnastica A2 gruppoDomenica 6 aprile 2014 – Ore 12.30 – Desio, l’ impresa è stata compiuta ma non basta! Le sei ginnaste della Cuneoginnastica concludono una gara perfetta, senza sbavature ne errori seppur con la tensione e la pressione alle stelle: le sei protagoniste sono la borgarina Iris Menardi, le cuneesi Gattolin Margherita, Dalmasso Sara, Tosini Elisabetta, la chivassese Di Gregorio Olivia e la fiorentina Buglioni Ambra e, relegata alla panchina per infortunio il capitano la buschese Gloria Giraudo.

10 sono le squadre in A2 e ben 3 devono purtroppo retrocedere, nelle 3 prove di campionato la Cuneoginnastica si è sempre classificata al settimo posto e, nonostante il pari merito nella classifica totale in settima piazza con il “Renato Serra Cesena” la Cuneoginnastica per una combinazione di scarti e punteggi deve retrocedere come se si trovasse in ottava posizione.

Le allenatrici e tecniche federali Camilla Ines e Belletrutti Fulvia commentano così la gara: “Siamo più che soddisfatte delle nostre ragazze, avendo perso il capitano per infortunio pochi giorni prima dell’ inizio di campionato ed affidandoci ad una squadra di giovanissime che hanno combattuto per la squadra e che nella finale ci hanno fatto tanto sperare e fino all’ ultimo attrezzo hanno lottato senza sbagliare nulla, non possiamo che essere appagate ed orgogliose; certo, è dura accettare una retrocessione non del tutto meritata ma lo sport ci insegna anche questo e la gara di oggi è stata per tutti noi un’ esperienza di vita ed una lezione importante; tutto sommato è un piacere uscire a testa alta dopo aver così ben figurato, sei anni in serie A hanno un grande significato per noi!
E’ stato piacevole condividere questi momenti con il gruppo che si è creato, le nostre ginnaste che ci hanno messo l’ anima, le ginnaste che avevamo in prestito che per noi hanno fatto il possibile e l’ impossibile come se fossero nostre, i tecnici che le seguono con tenacia e dedizione hanno lottato con noi (Furelli Cristiano e Gaudina Silvia), il nostro capitano che non ci ha mai lasciato sole seppur con le stampelle, e tutti i genitori che hanno sofferto con noi dagli spalti.”

Le ragazze consolate delle parole di Moira Ferrari ( allenatrice delle neo campionesse d’Italia) tornano a sorridere e si asciugano le lacrime “tornerete più forti di prima, il lavoro paga, credeteci! “