Calcio Femminile, Mondiale U17 – SUBLIME ITALIA! VENEZUELA BATTUTO AI RIGORI E MEDAGLIA DI BRONZO STORICA!

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NazioneU17 Femminile Esultanza broznoSabato 5 aprile 2014 – Ore 00.57 – Uno spettacolo MONDIALE! La Nazionale Under 17 di Calcio Femminile guidata da coach Enrico Sbardella piega anche il Venezuela e si aggiudica il bronzo a Costa Rica 2014.

 

Una vittoria di cuore, grinta e tanto carattere per le azzurrine brave a non crollare psicologicamente dopo tante batoste morali subite nell’arco dei tempi regolamentari. Eh già. Sono stati, infatti, i calci di rigore a consegnare direttamente Boattin e compagne nella storia del calcio italiano con una medaglia pesante come il fardello che si porta dietro questo sport: denigrato, snobbato ma mai bello e splendente quanto oggi. Difficile trovare ulteriori aggettivi queste magnifiche interpreti, capaci di tenerci svegli la notte e di farci esultare in un bar proprio come se al posto di Durante ci fosse Buffon ed al posto di Giugliano (fantastica) ci fosse il buon Pirlo.

 

Una storia eterna quella da narrare questa sera, nonostante i soli 90’ di gioco. Lo spettacolo comincia dopo appena 16’ con l’affondo sulla destra di Marinelli ed il suggerimento al centro per Bergamaschi brava a non lasciar scampo all’estremo difensore venezuelano. L’Italia ha in mano la partita, le ragazze di coach Zseremeta non riescono a trovare il bandolo della proverbiale matassa con bomber Castellanos completamente ingabbiata dalla retroguardia azzurra. Proprio allo scadere, però, Marcano vede Durante leggermente fuori dai pali e si inventa una velenosa traiettoria che vale l’1-1.

 

Tutto da rifare per le Sbardella’s girls che non battono ciglio, proprio come una grandissima squadra, rientrano dagli spogliatoi ancora più cariche trovando il nuovo vantaggio con una prodezza balistica di Giugliano: un missile terra-aria che gonfia la rete alle spalle di Caceres. La gioia delle azzurre dura, però, pochissimi minuti sino al pareggio di Garcia lasciata troppo sola sugli sviluppi di un corner. Pensate che la nazionale italiana crolli? Non conoscete queste ragazze. Neanche un minuto, infatti, ed ancora Giugliano confeziona un colpo da biliardo dal limite che si infila nell’angolo basso alla destra di Caceres. Le emozioni proseguono senza sosta ed il Venezuela ha il grande merito di non mollare di un solo centimetro, sfruttando la potenza fisica di Garcia che, servita con il conta giri, trova la via del 3-3. Un nuovo colpo al corazon per Piemonte e compagne, ma questo corazon pulsa con il sangue azzurro nelle vene, quello dell’orgoglio e del coraggio. Passano i minuti, l’Italia alza il baricentro ed ha una giocatrice in più tra le sue fila: Manuela Giugliano che dopo la doppietta messa a segno si trasforma anche in assist-girl per Simonetti che scatta sul filo del fuorigioco, controlla di coscia, e batte Caceres. Sembra tutto finito, pare il perfetto remake di Italia-Germania 4-3, gara memorabile di cui ancora oggi si tessono le lodi. Ma non è così. Marcano e compagne si scuotono e si gettano alla ricerca del disperato pareggio che arriva proprio allo scadere, quando i secondi al triplice fischio finale erano una manciata, con Lusardo brava a sfruttare l’ennesima mischia in area su calcio d’angolo.

 

Si arriva ai caldi di rigore. Sbardella e Zseremeta si abbracciano e si salutano prima dell’esecuzione, ma la tensione è palpabile. Si stringe la bocca dello stomaco, il respiro diventa pesante. Non c’è differenza tra Berlino 2006 e Costa Rica 2014, in entrambi i casi c’è la storia in ballo. Quella che ti fa restare nel libri di storia. Il dischetto è il porta fortuna di questa nazionale. Contro l’inghilterra la prima gioia con la qualificazione a questi Mondiali ed il 3° posto all’Europeo, di seguito le magnifiche ed impeccabili esecuzioni contro il Ghana aprendoci la strada alle semifinali.

 

Il destino di questa squadra è dagli undici metri. E’ questa la distanza dal sogno.Parte Moreno, Durante da una parte ma palla sul palo. Capitan Boattin, cuor di leone dopo l’errore ai quarti, non sbaglia. Romero centra la traversa ma Giugliano (superba comunque la sua prova di oggi) non ne approfitta calciando centrale dritto su Caceres. Scocca l’ora di Durante, la para rigori per eccellenza di questo mondiale. Rodriguez trova la super risposta del portiere azzurro, Simonetti non sbaglia. E’ match point Italia. Dal dischetto per il Venezuela va Goyo. Durante c’è, allunga le manone e dice no alla sudamericana. E’ finita. La Nazionale Under 17 entra di diritto nella storia del calcio italiano, una storia che da oggi avrà un lembo rosa in più.

 

 

Andrea Rubiolo